Questa aberrazione di stampo dittatoriale è stata proposta dal Partito Socialista (PSOE) che governa il Paese.
Secondo l’ideologia promotrice del provvedimento, le manifestazioni pro-vita davanti alle cliniche abortive equivarrebbero a un “attentato alla libertà o all’intimità” della donna.
La nuova legislazione prevede una pena da 3 mesi a un anno.
Questa modifica del Codice penale viola di fatto i diritti fondamentali e le libertà pubbliche come quelle di riunione, pensiero ed espressione.
È estremamente grave ritenere un crimine il comportamento pacifico delle persone pro-vita che informano, aiutano, sostengono e pregano davanti ai centri abortivi, che sono centri di sterminio.
Il messaggio che passa è che chi osa manifestare un’opinione contraria agli interessi del Governo rischia la prigione.
Se non saremo vigili e in allerta, anche in Italia potrebbero passare leggi simili.
E una volta approvate norme del degenere, dopo sarà molto difficile tornare indietro.
Samuele Maniscalco
Responsabile Campagna Generazione Voglio Vivere