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Samuele Maniscalco
Attaccano Londra perché non è abbastanza abortista!
Nel mondo di oggi nessuno Stato può permettersi di disattendere l’agenda abortista, pena la stigmatizzazione della comunità internazionale.
È quanto accaduto recentemente al Regno Unito.
Il governo guidato da Boris Johnson nei mesi scorsi ha organizzato una conferenza sulla libertà di religione e di credo dalla quale è scaturito un documento firmato da oltre venti Paesi.
Testimonianze di donne che hanno abortito. Leggere per agire!
"gutta cavat lapidem", la goccia scava la pietra.
Così dicevano gli antichi Latini.
Questo detto vale anche per noi nel 2022? Vale per la nostra battaglia di sensibilizzazione contro l’aborto?
Ma certo! Basterebbe leggere solo alcune delle testimonianze che sto per riportarti…
Le cliniche abortiste non vanno in vacanza!
Ci siamo, le vacanze estive sono alle porte.
Ma sai chi non andrà in ferie?
Le cliniche che praticano l’aborto!
Dunque, nemmeno noi possiamo andare completamente in vacanza…
Pregare per il dono di avere un figlio? Certo!
La gravidanza è un qualcosa per la quale bisogna pregare? Possiamo pregare per il dono di avere un figlio?
La risposta è sì, senza ombra di dubbio!
E gli esempi non mancano...
66.413 ragioni per cancellare la Legge sull’aborto!
Una legge ingiusta va cancellata. Punto.
Nel caso della Legge italiana sull’aborto i dati parlano chiaro: nell’ultima Relazione del Ministero della Salute quelli ufficiali nel 2020 sono stati 66.413.
Un dato in diminuzione che però non calcola i potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite sono cresciute.
La Sinistra, l’aborto e il senso della storia!
Debbo assolutamente ritornare su quanto accaduto il 24 giugno scorso nel giorno del Sacro Cuore.
Mi riferisco alla storica sentenza con cui la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha ribaltato definitivamente la decisione Roe vs Wade del 1973, quando impose l’aborto a tutta la nazione.
Avanti per la vita!
In una decisione storica, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato la sentenza del 1973 nota come Roe vs. Wade, che stabiliva un “diritto” costituzionale ad abortire. La sentenza della Corte Suprema non dichiara l’aborto illegale, ma toglie il divieto federale, lasciando quindi i singoli Stati liberi di adottare leggi in tutela della vita innocente. Si calcola che la metà degli Stati adotteranno simili leggi già nelle prossime settimane.
Rallegrandosi con tutto il cuore per questa sentenza, Generazione Voglio Vivere ringrazia la Divina Provvidenza, e specialmente la Madonna Immacolata, Patrona degli Stati Uniti, per il continuo sostegno soprannaturale. Questa vittoria non sarebbe stata possibile senza l’impegno del benemerito movimento pro-life americano che, dopo ben mezzo secolo di lotta, finalmente raccoglie questa importante vittoria.
L’eutanasia è la rinuncia ad amare. Dopo Fabio, adesso Federico!
L’eutanasia è sempre una sconfitta. È la rinuncia ad amare.
È quello che ho pensato leggendo della morte di Federico Carboni.
Dopo Fabio Ridolfi, 46enne marchigiano tetraplegico allettato da 18 anni, che appellandosi alla legge del 2017 ha optato per la revoca dei sostegni vitali e la sedazione profonda, pochi giorni fa è toccato a Federico, anche lui marchigiano e tetraplegico da 12.
L’abortismo militante e estremo della UE!
Il 9 giugno scorso il Parlamento Europeo ha votato una Risoluzione di Socialisti, Sinistre, Verdi e Liberali nella quale, con la scusa di discutere della prossima sentenza sull’aborto della Corte Suprema degli USA, si riaffermano e si vogliono imporre a tutti gli Stati del mondo i cardini di un abortismo illimitato.
A parte l’ingerenza ingiustificata e risibile di un organo europeo nelle scelte giuridico-morali di un Paese pienamente sovrano e autonomo, preoccupano l’aggressività e la militanza spinta non solo a favore dell’aborto ma anche contro chi si batte – come negli USA – per un ribaltamento attuale della situazione.
Gli USA in fiamme per colpa degli abortisti!
Siamo ormai alla persecuzione aperta e, in un certo mondo, approvata dalle autorità.
Di cosa parlo? Dell’attuale situazione esplosiva negli Stati Uniti in attesa che la Corte Suprema si esprima sulla legittimità o meno della Roe vs. Wade che nel 1973 legalizzò l’aborto a livello federale.
Come riportato da La Nuova Bussola Quotidiana, “Un uomo armato di pistola e coltello, un ventenne della California, è stato arrestato ieri pomeriggio nei pressi dell’abitazione del giudice Brett Kavanaugh mentre urlava minacce di morte”.