Follia in Spagna: legge consente cambio sesso e aborto a sedicenni!

Follia in Spagna: legge consente cambio sesso e aborto a sedicenni!

In Spagna si è varcato un ulteriore passo verso la follia.

Sembra di essere ritornati all’epoca buia del governo Zapatero, anzi sicuramente l’attuale l’ha ampiamente superato, come avrai modo di constatare dalla notizia che leggerai: il che è tutto dire.

Il 16 febbraio, la ministra dell’Eguaglianza del governo spagnolo, Irene Montero, si è mostrata sorridente dinanzi ai fotografi e alle telecamere, abbigliata della bandiera del movimento transgender, con un fazzoletto verde al polso.

Poco prima, il Congresso dei Deputati aveva approvato due progetti di legge, uno riguardante l’aborto e l’altro i trans.

Per quanto riguarda la riforma sull’aborto, essa contiene dieci punti fondamentali, descritti in maniera assai sintetica ed efficace dal “Corriere della Sera”, che riporto di seguito:

«Primo: le ragazze di 16 e 17 anni potranno interrompere volontariamente la gravidanza senza chiedere l’autorizzazione ai genitori (le minori di 16 anni potranno invece avere un difensore legale)

Secondo: eliminati i tre giorni di riflessione obbligatori.

Terzo: le donne che interrompono la gravidanza hanno diritto a chiedere un periodo di malattia.

Quattro: pillola del giorno dopo gratuita nei centri di salute sessuale e riproduttiva.

Cinque: diritto al congedo per mestruazioni invalidanti.

Sei: prodotti di igiene femminile gratis in istituti, prigioni, centri di donne, centri civici e sociali.

Sette: maternità preparto dalla 39esima settimana di gravidanza.

Otto: la maternità surrogata viene definita una forma di violenza contro le donne e viene proibita la pubblicità delle imprese che si dedicano a promuovere una pratica non legale (...)

Nove: inserita l’educazione sessuale nelle principali tappe educative.

Dieci: distribuzione gratuita di contraccettivi nei centri educativi».

Il progetto di legge è stato approvato con una maggioranza di 185 deputati (Partido Socialista Obrero Español, Unidas Podemos, Esquerra Republicana, Candidatura di Unità Popolare, Eh Bildu e Más País) mentre invece è stato respinto da 154 deputati (Partido Popular e Vox), con 3 astenuti.

Si tratta di una riforma a dir poco catastrofica.

Ti ricordiamo che secondo dati di Eurostat, il tasso di fecondità della Spagna (1,19 figli per donna) è addirittura più basso di quello dell’Italia (1,25 figli per donna) e appena migliore di quello registrato a Malta (1,10 figli per donna), ultima in classifica tra i Paesi europei per numero di figli per donna (Ue, nascite a picco: ecco come invertire la rotta - 24+ (ilsole24ore.com)).

La ricetta migliore per annichilire letteralmente un popolo l’hanno però tirata fuori dal cassetto soltanto adesso.

Consentire infatti a ragazzine adolescenti di sedici e diciassette anni di ricorrere all’aborto senza permesso dei genitori, eliminando anche i tre giorni di riflessione per capire realmente le ragioni di quel che si sta per compiere, equivale non solo a negare ma a “sputare” letteralmente in faccia al valore della vita.

Come immaginerai, le prime vittime di tale sistema saranno proprie quelle giovani donne, che anni dopo si renderanno conto di cosa hanno compiuto e in quale trappola mortale sono cadute.

Questa follia nichilista e antiumana deve essere denunciata e fermata immediatamente!

Che la maternità surrogata venga classificata come una forma di violenza (cosa giustissima) non basta a migliorare una legge vergognosa (ma ci sarebbero epiteti molto più appropriati per definirla), che, fra le altre cose, permette la distribuzione a pioggia (gratuita) di contraccettivi e pillole all’interno degli istituti scolastici e dei consultori.

Ma come se non bastasse tutto questo, e come ti anticipavamo in apertura, è stata approvata anche la cosiddetta “ley trans”.

Con questa legge tutti coloro che si “percepiscono” transessuali, raggiunta l’età di 16 anni, potranno “autodeterminare” la propria “identità di genere” compilando una semplice dichiarazione.

Per coloro che hanno fra i 14 e i 16 anni, invece, sarà necessaria l’autorizzazione dei rappresentanti legali e per i minori di 14 anni il consenso del giudice.

Queste due leggi rappresentano il simbolo del baratro in cui è possibile arrivare quando a dominare la legislazione, e dunque la filosofia di una società, vi sia esclusivamente la volontà della persona, del singolo di fare quel che più gli piaccia, senza alcun vincolo o dovere nei confronti di chicchessia (persino della creatura che ha contribuito a generare).

Si arriverà ad un punto in cui si verificherà un corto circuito sociale devastante, se si continua di questo passo.

Non vogliamo farci trovare impreparati dinanzi a questo quadro desolante, e se un domani nostro figlio o nostro nipote ci chiederà cosa abbiamo fatto per fermare tutto ciò, ebbene noi sapremo rispondergli: abbiamo lottato nella maniera in cui ci era possibile farlo.

Bisogna però insistere, insistere e insistere, e denunciare fino allo sfinimento cosa avviene sotto i nostri occhi ormai quotidianamente.

Ti chiediamo di contribuire a sostenere i nostri sforzi, essendoci vicino moralmente e materialmente, perché senza di te non potremmo farcela.


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