Trascrizione dei figli delle coppie dello stesso sesso: chi c’è dietro il pressing dell’UE sull’Italia

Trascrizione dei figli delle coppie dello stesso sesso: chi c’è dietro il pressing dell’UE sull’Italia

Da alcuni giorni ti stiamo raccontando del braccio di ferro che sta andando in scena fra il governo italiano e l’Unione Europea.

La cosa su cui vorremmo soffermarci con te, oggi, è diretta però a comprendere chi c’è dietro questa pressione che l’Unione Europea sta facendo nei confronti dell’Italia e di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia.

Diciamo sin da subito che non possiamo essere accusati di “complottismo”, poiché ciò che diremo è messo nero su bianco da uno dei più importanti pensatori e protagonisti del XX secolo e di quello attuale.

E più che al filosofo Karl Popper (1902-1994), ci riferiamo al suo discepolo ed erede morale, ossia al noto “filantropo” George Soros.

Le virgolette, è bene sottolinearlo, sono d’obbligo quando si parla di costui.

Infatti, Soros è ancor più noto per essere uno speculatore finanziario, condizione da lui sempre orgogliosamente rivendicata.

Ti mostriamo qualche sua “celebre” dichiarazione, in tal senso:

«L’attacco speculativo contro la lira fu una legittima operazione finanziaria. Mi ero basato sulle dichiarazioni della Bundesbank, che dicevano che la banca tedesca non avrebbe sostenuto la valuta italiana. Bastava saperle leggere».

«Gli speculatori fanno il loro lavoro, non hanno colpe. Queste semmai competono ai legislatori che permettono che le speculazioni avvengano. Gli speculatori sono solo i messaggeri di cattive notizie».

Stando così le cose, per quale motivo allora il suo nome viene continuamente accostato alla “filantropia”.

Per il semplice motivo che egli nel 1993 creò l’Open Society Institute, divenuta nel giro di pochi anni, una tra le più grandi e ricche organizzazioni internazionali, il cui fine è quello di sovvenzionare «una vasta gamma di gruppi e individui in più di 100 paesi che lavorano in modi diversi per promuovere i principi democratici, i diritti umani e la giustizia».

Parole impegnative e concetti importanti, dietro i quali si staglia l’ideale della “società aperta” (open society), profetizzata dal suo maestro, il già citato Karl Popper, nel libro: La società aperta e i suoi nemici (The Open Society and Its Enemies), pubblicata nel 1945.

Cos’è dunque la società aperta, e cosa la distingue da una società chiusa?

«In una società aperta il ruolo dello Stato è proteggere la libertà dell’individuo; in una società chiusa il ruolo dell’individuo è servire gli interessi dello stato».

Da questa sua recente affermazione, se ne ricava che per Soros la libertà dell’individuo viene prima di ogni altra cosa.

In sé e per sé potrebbe apparire come una cosa giusta e sacrosanta, peccato però che per il magnate ungherese, la libertà dell’individuo non ammetta “limiti”, se non quelli dettati dalla pacifica convivenza.

Ciò significa che quando si nega, per esempio, la barbara pratica dell’utero in affitto, ecco che bisogna prestare attenzione, perché così facendo probabilmente si porrebbe in atto un limite ai diritti riproduttivi dell’individuo.

Per non parlare del diritto all’aborto, dei diritti alle coppie omosessuali (di ogni tipo) del diritto al suicidio o all’eutanasia, e assieme ad essi, dei diritti da accordare ad ogni tipo di asserita “minoranza”.

Ora probabilmente inizi a comprendere meglio perché George Soros è considerato un “filantropo” da un certo mondo, e quali tipi di pressione opera l’Open Society nei confronti di organizzazioni internazionali, istituzioni, governi e società civile.

Ti ricordiamo che in Italia alcuni esponenti di +Europa (Radicali) hanno ammesso di aver ricevuto finanziamenti da Soros, come dichiarato dall’ex segretario nazionale Benedetto Della Vedova, il quale disse:

«Alcuni candidati di +Europa hanno ricevuto un contributo diretto da parte di Soros per le spese della campagna elettorale. Il filantropo di origini ungheresi da tempo condivide e sostiene i nostri valori europeisti e le nostre battaglie per i diritti umani e lo Stato di diritto».

Insomma, credo non occorra aggiungere altro.

Perché ti abbiamo detto tutto questo?

Per farti capire che dietro gli eventi che segui c’è dell’altro, e il suo nome ha un volto, degli occhi e un corpo come noi.

È forse l’unico? No di certo, ce ne sono molti altri meno conosciuti.

Vedi, soprattutto nel periodo più recente, probabilmente si è un tantino esagerato con i “complotti”.

Però, questo non deve indurti a farti credere che dietro i fatti che segui quotidianamente non vi sia pianificazione in coloro i quali intendono influenzare il corso della società.

Questi “attori” sono molto più importanti di quanto immagini.

Nel nostro piccolo, abbiamo l’ambizione di costruire anche qui in Italia una realtà simile, magari più snella ma non mena battagliera.

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