Avvengono abusi gravissimi…

Avvengono abusi gravissimi…

Che ciò avvenga è già grave. Ma che avvenga proprio nell’antica cattedrale cattolica di Bonn lo è ancora di più.

Furibonde le proteste dei fedeli, giunte anche tramite una valanga di mail al rettore della chiesa, Hans-Jürgen Pösch, dopo l’esposizione di una mostra di opere dell’”artista” Thomas Baumgärtel.

Tra queste una banana crocifissa, oltre ad altri lavori a dir poco discutibili raffiguranti la Madonna e Nostro Signore Gesù Cristo.

Ti risparmiamo ulteriori dettagli in merito per senso della decenza e per carità nei tuoi confronti.

Tutto questo comunque ha fatto giustamente gridare alla blasfemia.

Certo, un avviso raccomanda di leggere il testo esplicativo prima di vedere la banana crocifissa. Certo, questa è stata posizionata strategicamente dietro una tenda in un confessionale.

Ma basta tutto questo per non offendere il senso religioso dei fedeli?

Sicuramente no.

Secondo il rettore dell’antica cattedrale di Bonn, Hans-Jürgen Pösch, «il problema non starebbe mai nelle cose in sé stesse, ma nel modo in cui noi le interpretiamo».

In realtà il can. 1210 del Codice di Diritto Canonico non ammette sofismi e voli pindarici:

«Nel luogo sacro – afferma - sia consentito solo quanto serve all’esercizio ed alla promozione del culto, della pietà, della religione e vietata qualunque cosa sia aliena alla santità del luogo».

Si precisa ulteriormente che «l’Ordinario», cioè il Vescovo, «per modo d’atto può permettere altri usi», però «purché non contrari alla santità del luogo».

Non vi sono quindi scuse e non sono consentiti distinguo.

Basta mostre o esposizioni blasfeme nelle nostre chiese!

Urliamo la nostra ferma disapprovazione contro simili insulti a Nostro Signore, a Sua Madre ed alla sensibilità religiosa del popolo di Dio.

Reagisci anche tu con noi! Facciamo sentire forte la nostra voce!

Per questo vorremmo lanciare una campagna di sensibilizzazione online. Più estesa sarà, più forte sarà la nostra denuncia.

Aiutaci anche tu! Impediamo insieme che la nostra fede venga insultata e calpestata da opere ignobili, oltre tutto esposte in chiesa.

L’”artista”, Thomas Baumgärtel, ha reagito ridendo alle critiche. Però un servizio d’ordine garantisce la tutela dei suoi lavori: perché mai, se fosse tutto così tranquillo e regolare?

Decisamente contro al can. 1210 del Codice di Diritto Canonico – e non solo, ma anche contro la Sacra Scrittura - va, per altri versi, anche la diocesi di Hildesheim.

Qui si organizzano cerimonie di benedizione per il “cambio” di sesso dei soggetti transgender.

Ben tre persone sono state incaricate della cura pastorale della comunità queer, infischiandosene della dottrina e della morale cattolica.

L’obiettivo è solo quello di creare “spazi sicuri” per le persone omosessuali e transessuali all’interno della Chiesa, inclusa la preparazione di “messe queer” e la partecipazione ad eventi pubblici Lgbt.

Tutto questo rappresenta un’autentica profanazione del nome di Dio ed un’infame derisione della fede cattolica.

Aiutaci a difenderli! Ribadiamo e riaffermiamo i sani principi della morale cattolica contro qualsiasi forma di depravazione.

Se sostieni con noi una vigorosa campagna di sensibilizzazione contro l’ideologia Lgbt, possiamo farcela!

Diciamo “NO” a chiunque cerchi di calpestare la sana dottrina, specie se all’interno della Chiesa.


Attribuzione Immagine: Cattedrale cattolica di Bonn, Wikimedia
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