Ci vogliono morti!

Ci vogliono morti!

Vogliono farci scomparire!

Quello che è accaduto nella giornata di sabato alla sede di Pro Vita & Famiglia è di una gravità inaudita.

Ma cosa è successo esattamente?

Che in occasione della manifestazione promossa dall’organizzazione trans-femminista “Non Una di Meno”, i manifestanti hanno letteralmente assaltato la sede dell’associazione Pro Vita & Famiglia.

Non è bastata la forza d’interposizione della polizia, che è stata costretta a ripiegare vista la forza d’urto dei manifestanti.

A quel punto, tutto quello che vi era da scagliare è stato scagliato contro la saracinesca e le vetrate della sede dell’associazione: bottiglie, pietre, petardi…

… e, soprattutto, un ordigno esplosivo!

Sì, hai capito bene, l’indomani, all’interno della sede, è stato rinvenuto un ordigno contenente della polvere pirica.

Al che, sul posto, sono prontamente intervenuti gli artificieri e la polizia scientifica.

Ma la cosa che lascia doppiamente sgomenti è il silenzio assordante delle forze politiche di opposizione su quanto è accaduto.

Aspetto sottolineato dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come puoi vedere di seguito nel post scritto sulla sua pagina Facebook.

Fb meloni

Ad oggi non ci risulta che siano giunti attestati di solidarietà ad opera delle opposizioni, se non una dichiarazione di sfuggita di Giuseppe Conte di fronte alle telecamere, in cui egli ha affermato:

“Noi condanniamo sempre ogni forma di violenza e sopraffazione. Non vorrei che da parte della Premier ci fosse il tentativo di sminuire una grande mobilitazione a favore del riscatto delle donne”.

La gravità, sottolineo “inaudita”, caro Giuseppe Conte, è che un’organizzazione estremista come “Non Una di Meno”, possa tranquillamente scrivere sulla propria pagina Facebook un post-comunicato in cui scrive, testuali parole:

“Abbiamo sanzionato la sede di ProVita & Famiglia, espressione del patriarcato becero e anti-scelta (…)”.

Fb non una di meno

Altro che “tentativo di sminuire” le mobilitazioni a favore delle donne!

Cosa si deve attendere per prendere apertamente le distanze, che ci scappi il morto?

Noi dobbiamo sentirci intimamente coinvolti con quanto è accaduto agli amici di Pro Vita & Famiglia, a cui va la nostra fraterna solidarietà e vicinanza.


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