Cresce l’onda favorevole all’eutanasia in Europa

Cresce l’onda favorevole all’eutanasia in Europa

L’odio contro la vita sembra non conoscere limiti.

In questi giorni, infatti, anche in Portogallo è stata approvata la legge che depenalizza l’eutanasia.

Potrà ricorrere a questa misura colui che risiede nel Paese, è malato terminale e soffre in modo insopportabile.

La proposta è divenuta legge grazie ai 129 voti favorevoli (contro gli 81 contrari) della maggioranza socialista che siede in Parlamento.

Non è bastato questa volta il veto del presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa a bloccare l’iter legislativo della proposta di legge.

Va ricordato che quest’ultimo (conservatore e cattolico praticante) nel corso del suo mandato presidenziale ha posto il veto a proposte di legge simili ben tre volte.

Questa volta, però, pare che l’opposizione abbia preso delle contromisure votando il disegno di legge due volte per aggirare eventuali ostacoli.

Come spesso accade in simili frangenti, ciò che sconcerta maggiormente è che molti dei voti favorevoli all’introduzione dell’eutanasia provengono dalle fila del centro-destra.

Questa situazione ha portato la principale fautrice della norma, la socialista Isabel Moreira, ad affermare con forza: «Confermiamo una legge che è già stata approvata più volte a larga maggioranza».

Tra qualche giorno, dunque, il “cattolicissimo” Portogallo si troverà a far compagnia al Belgio, al Lussemburgo e ai Paesi Bassi, ossia a quegli Stati dove l’eutanasia è legale.

Questa misura allarga l’onda mortifera che si aggira per l’Europa e in tutto l’Occidente.

Non possiamo restare inermi ad assistere a quanto accade.

È necessario agire e sensibilizzare i cittadini e la nostra classe politica a presidiare questo fronte.

Ti ricordiamo che i radicali dell’Associazione Luca Coscioni, proprio in questo momento, mentre tu stai leggendo questa mail, stanno raccogliendo firme in ogni regione italiana per “facilitare” l’iter per accedere al suicidio assistito, secondo quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019.

Come vedi, non siamo nelle condizioni di poter dormire sonni tranquilli, tutt’altro.

Dacci una mano a sostenere il nostro sforzo, a sensibilizzare le persone su questo tema e a fare pressione sui politici del centro-destra affinché vigilino e, soprattutto, agiscano in conformità al mandato conferitogli dai cittadini.

Non permettere che la morte abbia l’ultima parola.

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