
Da USAID una valanga di dollari per promuovere l’aborto in tutto il mondo. E in Italia?
Ce ne convinciamo sempre di più.
Nonostante le critiche sollevate, soprattutto da ambienti progressisti, lo stop di 3 mesi imposto dall’amministrazione Trump all’agenzia USAID è provvidenziale.
Pian piano emergono nuovi, importanti elementi di giudizio, che mostrano quanto opportuno sia tale provvedimento. Quali, ad esempio?
Nel 2022, sotto la presidenza Biden, USAID ha erogato ben 607,5 milioni di dollari a favore della “pianificazione familiare e salute riproduttiva”, in una parola l’aborto, in tutto il mondo.
Ma non è finita. Anche nel 2023 USAID ha inviato 96,5 milioni di dollari a Population Services International, 10,1 a Village Reach e quasi 27 milioni alla britannica Marie Stopes International.
Sono tutte e tre organizzazioni pro-choice. Per troppo tempo, quindi, USAID ha sostenuto l’uccisione di bimbi innocenti nel grembo materno, soprattutto nei Paesi più poveri.
Noi lo troviamo scandaloso! Perciò riteniamo che sia stato quanto mai opportuno il blocco dei finanziamenti voluto dal presidente americano in carica. Ma non basta.
Occorre promuovere una vasta campagna di sensibilizzazione, affinché tutti sappiano e molti nuovi amici possano unirsi a noi in una grande battaglia per la Vita!
Quanti soldi ruotano attorno ad un’ecatombe di feti umani, vittime innocenti della crudeltà senza scrupoli di chi è pronto a tutto pur di ottenere facili profitti!
È intollerabile. Intendiamo servirci di Facebook per far sentire forte la nostra protesta. È il mezzo più veloce ed efficace. Ma ha un costo, che da soli non riusciamo a sostenere. Se ci dai una mano, però, possiamo farcela!
È necessario rivedere in modo approfondito i contributi elargiti da USAID, per capire quali tagli rendere permanenti.
Anche perché non si tratta di un provvedimento isolato. È stata ripristinata, ad esempio, la politica di Città del Messico, che vieta alle Ong di usare il denaro pubblico per aborti selettivi all’estero.
Inoltre, sono state adottate misure dirette per limitare le entrate fiscali alle realtà pro-choice. Tuttavia, ci sorge un dubbio: quanti fondi USAID sono giunti in Italia e dove sono finiti?
Ci viene da rabbrividire all’idea che parte di quei soldi possa esser servita per finanziare aborti anche nel nostro Paese. Questo dato non l’abbiamo trovato, ma altri sì ed aumentano i nostri timori.
Secondo quanto pubblicato sul sito della FISI, Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali, USAID avrebbe finanziato 6.200 giornalisti, 700 media outlets e 279 Ong nel mondo.
Tra questi, figurerebbero anche alcuni quotidiani nazionali, in particolare La Stampa, La Repubblica, Il Foglio, Domani, Open e Adnkronos.
Non si specificano le cifre esatte, ma alcune voci critiche sostengono che questi soldi possano essere serviti per promuovere narrative favorevoli agli interessi delle amministrazioni Usa.
Il che solleva interrogativi sull’indipendenza editoriale di chi ha beneficiato di tali contributi e sull’imparzialità delle notizie pubblicate.
Osservo come l’elenco dei giornali diffuso dalla FISI riguardi quasi tutte testate progressiste…
Se lo stesso criterio fosse stato usato anche in campo bioetico, è possibile che i fondi siano finiti ad Ong, organizzazioni o cliniche abortiste in Italia?
Vorremmo sapere a chi ed, eventualmente, a quali esattamente. Perché, se fosse avvenuto, sarebbe un’interferenza gravissima. Ma per ottenere la risposta, occorre che in tanti poniamo la domanda.
Per questo intendiamo lanciare questa vasta campagna di sensibilizzazione: consente di informare quanta più gente possibile e di unire a noi nuovi amici in una comune battaglia per la Vita!
È evidente come solo il fatto di essere in tanti possa farci sapere come siano realmente andate le cose.
E di protestare contro il fatto che i soldi dei contribuenti americani, a loro insaputa, abbiano finanziato l’aborto in tutto il mondo.
È orribile pensare che durante l’amministrazione Biden centinaia di milioni di dollari abbiano ucciso ovunque bimbi innocenti nel grembo delle loro madri.
Non sono affatto queste le finalità per le quali nel 1961 venne fondata l’agenzia USAID, che avrebbe dovuto fornire assistenza umanitaria ed economica, non causare un’ecatombe di feti umani!
Aiutaci allora a promuovere questa vasta campagna di sensibilizzazione online. Solo grazie al tuo aiuto la verità verrà a galla.