I successi ottenuti e le sfide che ci attendono
Già lo sai, ma è bene che te lo ripetiamo.
Tu svolgi un ruolo del tutto speciale in ogni azione in difesa della vita e della famiglia che porta avanti Generazione Voglio Vivere.
Eri sempre presente quando le cause della vita e della famiglia avevano bisogno di te.
Ci ha dato i tuoi consigli, hai firmato petizioni e inviato denunce, hai messo i politici di fronte alle loro responsabilità.
Quante volte ci chiedono perché siamo così orgogliosi dei sostenitori di Generazione Voglio Vivere!
Molto semplicemente, perché fanno un lavoro straordinario nel tutelare la vita, denunciare l’aborto, contrastare l’eutanasia, sostenere la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna...
... responsabilizzare i politici, allarmare l’opinione pubblica, educare le giovani generazioni.
E sai con quale risultato?
Con il risultato che in molti, grazie a te, hanno iniziato a prendere consapevolezza dei rischi a cui si espone una società senza alcun punto di riferimento.
Per questo e tanto altro, vorremmo poterti visitare personalmente, stringerti la mano e ringraziarti per tutto ciò che fai in difesa della vita e della famiglia.
E se durante l’ultimo anno la nostra associazione ha avuto i mezzi per difendere la vita, la famiglia e la libertà educativa – temi da tutti dimenticati, specialmente dai politici – lo deve soprattutto a persone come te.
Senza di te, è evidente che le devastazioni dell’aborto, dell’eutanasia e gli attacchi contro la famiglia e la libertà educativa si sarebbero moltiplicati.
Permettici di ricordarti in sintesi che cosa hai fatto, per mezzo di Generazione Voglio Vivere, nel corso del presente anno:
*** hai alzato la voce contro i tentativi delle associazioni LGBT di insinuarsi, con la compiacenza delle amministrazioni pubbliche, nel mondo dell’infanzia e dell’educazione.
*** hai invitato il ministro Urso a prendere provvedimenti affinché personaggi e programmi che veicolano l’ideologia gender, siano prontamente rimossi dal servizio pubblico radiotelevisivo.
*** Ti sei mobilitato in occasione delle ultime tornate elettorali regionali del Lazio e della Lombardia, nel sostenere quei candidati che si sono pubblicamente impegnati a difendere e promuovere la vita, la famiglia e la libertà educativa.
*** Hai inviato una petizione al ministro della Giustizia Nordio affinché vigilasse sul corretto operato della magistratura rispetto al diritto dei più piccoli di avere un padre ed una madre.
*** Hai inviato una petizione di protesta al ministro dell’Istruzione Valditara, chiedendo la rimozione di una clausola presente all’interno del Contratto nazionale, in cui si riconosce alle persone “in transizione” di genere un’identità alias.
*** Hai richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica e del ministro della Famiglia Roccella, riguardo il tentativo promosso dalla sinistra e dai radicali di liberalizzare completamente il diritto all’aborto.
*** Hai duramente protestato contro le linee guida in materia sanitaria, chiedendo al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità di impedire che si spingano dei minori confusi sulla loro identità sessuale nelle braccia delle associazioni LGBT.
*** Ti sei attivamente mobilitato contro lo stacco dei supporti vitali alla piccolissima Indi Gregory ad opera del servizio sanitario inglese, inviando una petizione di protesta all’Ambasciatore inglese in Italia.
Senza dimenticare il sostegno che hai dato ai Centri di Aiuto alla Vita di Abbiategrasso-Magenta, che grazie al tuo aiuto economico ha assistito la nascita di due bambini e fornito colazioni mensili a diverse giovani madri, e a quello di Ravenna.
Eppure, nonostante i tanti sforzi fatti, dobbiamo constatare che il 2024 sarà un anno di grande pericolo.
Ti sintetizziamo i fattori che più ci preoccupano:
- Le pressioni delle organizzazioni LGBT e del mondo femminista, che si sono acuite pericolosamente, arrivando talora a provocare gravi incidenti;
- Gli sforzi dell’Unione europea e della sinistra italiana volti a distruggere la famiglia, spingendo i legislatori italiani ad accordare ai membri delle coppie omosessuali il diritto ad essere considerati genitori alla pari di un padre e di una madre.
- I tentativi di attentare alla vita liberalizzando completamente aborto ed eutanasia, come stanno tentando di fare i radicali dell’Associazione Luca Coscioni.
Ecco perché dovremo raddoppiare i nostri sforzi e farci trovare pronti, e per questo contiamo davvero sul tuo aiuto.
È assolutamente necessario aumentare la pressione sull’opinione pubblica, denunciando i rischi che minacciano la vita, la famiglia e la libertà educativa.
Per questo oggi ti chiediamo di rinnovare i tuoi sforzi.
Alla luce di ciò che ti abbiamo detto e delle importanti sfide che ci attendono, siamo dunque qui ad invitarti a donare la cifra più alta a tua disposizione.
Qualora però non fossi in grado di donare tale cifra, ti chiediamo di rinnovare la tua donazione di 25, 50, 100, 250, 500 euro o di qualunque altra cifra a Generazione Voglio Vivere.
Ricorda che anche pochi euro farebbero la differenza.
Alcuni dei nostri benefattori, già lo so, saranno desiderosi di raddoppiare il loro impegno finanziario. Li ringraziamo molto sin da adesso.
Naturalmente fai ciò che riterrai più opportuno, sapendo che qualunque cifra potrai donare, la tua decisione verrà premiata in anticipo.
Ricorda sempre che per continuare a difendere la vita, la famiglia e la libertà educativa possiamo contare esclusivamente sul tuo aiuto.
Vedi, noi intendiamo continuare a combattere per ciò che più ci sta a cuore e non intendiamo dargliela vinta.
Siamo certi che la lotta porterà frutto, l’importante è non abbandonare la speranza di un futuro diverso.
Nel fare tutto questo sappiamo di poter contare sulla tua generosità
per contrastare la piaga dell’aborto, le pratiche eutanasiche, per difendere la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna e la libertà educativa dei genitori.