La gente non è stupida!
L'Associazione Luca Coscioni martedì 12 giugno ha pubblicato i risultati di un sondaggio da essa commissionato all’istituto sondaggistico SWG rispetto alla percentuale di gradimento negli elettorati di destra e sinistra dei temi riguardanti i diritti civili.
“Vincitori e vinti delle ultime europee seppur divisi su tutti i temi trovano un campo largamente condiviso sul tema dei diritti civili. O almeno i loro elettori”, si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’Associazione.
Dai risultati del sondaggio emerge che il 46% degli elettori di Forza Italia è contrario a rendere la pratica dell’utero in affitto (anche detta “maternità surrogata” o “gravidanza per altri”) reato universale, come prevede il DDL Marchi.
Inoltre, il 48% degli elettori di Fratelli d’Italia, il 57% di quelli della Lega e il 67% di quelli di Forza Italia, secondo il sondaggio, sono concordi nel regolamentare la pratica dell’utero in affitto in forma solidale (senza fini commerciali).
Da quanto pubblicato emerge inoltre che l’84% degli italiani è a favore di una legge sull’eutanasia, soluzione che trova d’accordo l’83% degli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia e il 77% di chi ha votato Lega.
Ancora, la legge sull’aborto “ultraquarantennale” dovrebbe essere modificata secondo il 69% degli italiani “in modo migliorativo”, rendendo più facilmente accessibile il ricorso all’interruzione di gravidanza.
Sempre su questo tema, il 49% degli elettori di Fratelli d’Italia, il 48% di quelli della Lega, e il 65% degli elettori Forza Italia, secondo il sondaggio, sono concordi nell’agevolare il ricorso all’aborto farmacologico.
Infine, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita (PMA) per le donne single,
secondo SWG, vede il favore del 52% degli elettori di Forza Italia, il
45% di quelli della Lega e il 41% di quelli di Fratelli d’Italia. “Sulle coppie dello stesso sesso”, invece, “regna l’incertezza (…) anche se a prevalere sono il 37% degli intervistati a favore contro il 16% di contrari”, si legge nel comunicato dell’Associazione.
Perché ci siamo dilungati a snocciolarti tutte queste cifre?
Perché non crediamo sia inutile presentarti quella che a ben vedere ha più l’apparenza di una apposita strategia per far avanzare delle battaglie, che non la descrizione di una situazione che corrisponde alla realtà dei fatti.
Con questo, naturalmente, non vogliamo dire che gli elettori di centro-destra (che al suo interno ha molte sensibilità) siano tutti graniticamente compatti a favore della difesa dei principi non negoziabili. È evidente, infatti, come i temi bioetici soffrano di un evidente deficit di giusta considerazione, purtroppo.
Ad ogni modo, non bisogna prestare troppa considerazione ai dati che abbiamo letto. Piuttosto devono stimolare noi a fare sempre di più e sempre meglio, nel sensibilizzare parenti, amici e conoscenti sull’importanza che vita, famiglia, libertà educativa giocano nel nostro tempo.
È proprio quest’ultimo aspetto il motivo fondamentale che ci induce a non credere ai dati che ti abbiamo presentato.
Oggi più che ieri, infatti, sono i principi non negoziabili a marcare la differenza tra destra e sinistra. E sempre più persone, al contrario di quel che vogliono farti credere, ne sono ben consapevoli.
Il rifiuto o l’accettazione di vita, famiglia, libertà educativa costituisce uno snodo chiave che evoca una determinata visione del mondo.