La Sardegna si tinge di LGBT
“Con Alessandra Todde Presidente della Regione Sardegna, vincono i diritti ed ora in Italia ci sono 5 Regioni a maggioranza progressista per chiedere il Referendum sul Matrimonio Egualitario per le persone LGBT+.
La Sardegna con Alessandra Todde approvando la richiesta di Referendum diventerà la Regione capofila in Italia per la lotta per i diritti LGBT+”.
È quanto hanno dichiarato il portavoce nazionale del Partito Gay LGBT+, Fabrizio Marrazzo e il referente regionale del partito per la Sardegna, Manuel Pirino.
Crediamo che presentazione più realistica e veritiera sui probabili effetti del risultato elettorale conseguito dal centrosinistra nella regione sarda, non possa esservi.
Per tentare di arginare gli errori commessi e per evitare che accada il peggio, il centrodestra ora deve subito compattarsi attorno al principale fattore identitario che ancora oggi struttura e distingue la sinistra dalla destra.
Ci riferiamo alla difesa ed alla promozione di quei “valori non negoziabili” (vita, famiglia, libertà educativa) su cui si fonda la retta concezione della persona.
Il rischio, da qui ai prossimi mesi, è infatti quello profetizzato dal portavoce del Partito Gay, ovvero che 5 Consigli regionali – Sardegna in testa – possano indire un referendum popolare “per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge” (art. 75 Cost.).
In questo caso si tratterebbe di abrogare parzialmente ma sostanzialmente l’attuale legge che disciplina le cosiddette unioni civili (legge n. 76/2016, nota come Legge Cirinnà), in modo da introdurre anche nel nostro Paese il matrimonio egualitario ed estendere così la possibilità di adozione anche alle coppie omosessuali.
Una prospettiva simile è da evitare a tutti i costi.
Ti avvisiamo già da oggi, infatti, che noi di Generazione Voglio Vivere ci attiveremo immediatamente per far conoscere all’opinione pubblica i rischi che si annidando dietro la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna.
Per contribuire a far conoscere tutto ciò, ti chiediamo soprattutto di aiutarci a diffondere le notizie che leggi tra i tuoi parenti, amici e conoscenti.
Inoltre, ti esortiamo a darci un sostegno per pianificare con maggior efficacia, da qui ai prossimi mesi, iniziative e mobilitazioni contro l’introduzione del matrimonio egualitario e del suicidio assistito.
Anche se le sfide che ci troveremo ad affrontare saranno assai difficili, vedrai che la spunteremo se ci daremo da fare con forza, coraggio e costanza.