Lgbt convocano la piazza contro il Governo Meloni!
In queste ore il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli sta chiamando le comunità LGBT a scendere in piazza contro il Governo Meloni, per «restituire pari dignità a un Paese che rischia di diventare presto fanalino di coda europeo nel campo della civiltà e del semplice buon senso» (Milano stop riconoscimento figliə delle famiglie arcobaleno (mariomieli.net)).
Oggetto del contendere sono le ultime due iniziative promosse dal Governo.
«Nelle ultime 48 ore il governo Meloni ha fatto partire un duplice attacco alla comunità LGBTQIA nazionale – si legge sul portale Gay.it.
Prima la proposta di legge per sopprimere orientamento sessuale e identità di genere tra le ragioni che giustificano la protezione speciale per le persone migranti,
poi il pressing sul sindaco di Milano Beppe Sala affinché interrompesse le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita italiani con due mamme».
Giusto ieri ti avevamo informato della circolare che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha inviato al sindaco di Milano Beppe Sala e, in generale, agli amministratori locali per richiamarli al rispetto della legge.
Qualche giorno prima la Commissione affari istituzionali della Camera dei Deputati ha iniziato l’esame di due proposte di legge che mirano a riformare i cosiddetti decreti Sicurezza emessi sotto il Governo Conte I.
Ebbene, all’art. 19, ovverosia nel punto in cui sono elencate le motivazioni per cui sono previsti dei “Divieti di espulsione e di respingimento”, sarebbero state eliminate quelle afferenti l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Secondo i siti informativi LGBT, «si tratta del primo vero attacco sul piano normativo contro la comunità LGBTI+. La destra di Meloni, Salvini e Berlusconi vuole eliminare orientamento sessuale e identità di genere tra le motivazioni con cui una persona LGBTI perseguitata nel paese di origine possa ottenere protezione speciale in Italia. Orientamento sessuale e identità di genere resterebbero a quel punto soltanto nel caso di asilo politico» (Migranti, la destra vuole sopprimere orientamento sessuale e identità di genere dalla protezione speciale - Gay.it).
Noi non crediamo che l’Italia rischi di diventare “fanalino di coda europeo nel campo della civiltà e del buon senso”, come sostiene il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
Per la semplice ragione che nel nostro Paese, il buon senso, è stato mandato in soffitta da anni, ormai.
Ma ritornare alla normalità, per una società che ha rovesciato ogni logica, può risultare una cosa assai fastidiosa e persino grave, me ne rendo conto.
Speriamo vivamente che il Governo continui su questa linea e difenda la legge dello Stato, oltre che quella naturale.
Per fare ciò è necessario sensibilizzare le persone rispetto a tali temi e rispondere colpo su colpo ad ogni iniziativa e mobilitazione.
Sostenere la nostra attività e quella di Generazione Voglio Vivere – In difesa della Vita e della Famiglia, significa essere parte di una lotta che ci consenta di vigilare e presidiare un fronte ormai ritenuto retrivo e pericoloso: quello della Vita, della Famiglia e della Libertà educativa.
Tu non devi farti intimidire, però, perché chi abbandona il campo di battaglia, ha già perso.