LGBT vs Natura: la vera battaglia del presente e del futuro

LGBT vs Natura: la vera battaglia del presente e del futuro

Sabato, in diverse città italiane ed estere si sono tenute decine di manifestazioni di orgoglio omosessuale (“Pride”).

Esse si tengono tradizionalmente nel mese di giugno, in ricordo di ciò che accadde nella notte tra il 27 e il 28 giugno del 1969 a Stonewall Inn, un bar frequentato da omosessuali nel quartiere newyorkese del Greenwich Village.

Quella notte la polizia fece irruzione nel locale ed arrestò alcune persone. Ma ciò che più colpì di quell’evento fu la reazione della folla sopraggiunta nei pressi del bar, che presto ebbe la meglio sugli agenti di polizia e sulle forze speciali occorse in loro aiuto, costringendoli a rifugiarsi nel locale.

La situazione non accennava a placarsi, tanto che continuò anche durante la notte del giorno seguente e in una delle giornate successive.

L’evento rimase così presente nel ricordo dei protagonisti e di tutta la comunità omosessuale, che presto divenne un simbolo di resistenza per tutti coloro che non si sentivano eterosessuali e che erano fieri di esserlo.

Intorno alla metà degli anni ’90 – ma soprattutto ad inizio millennio – si è passati invece all’utilizzo delle sigle o degli acronimi per definire sotto un’unica etichetta ciò che “sentono di essere” coloro che non si considerano eterosessuali.

E così nacque la sigla LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) a cui di recente si è aggiunta la lettera Q, dal termine inglese Queer, che significa “bizarro” (che raggruppa coloro che non vogliono identificarsi secondo un genere).

E poi ancora la I (Intersessuali), ossia coloro che presentano caratteri sessuali maschili e femminili, la A (Asessuali) e il segno + (inglobante orientamenti sessuali vari o ancora non definiti).

Ma perché – ti chiederai – dilungarsi in questa storia e con questo elenco di sigle?

Per una ragione molto semplice: per comprendere la realtà in cui viviamo e, soprattutto, per capire le linee di tendenza del futuro su cui hanno scommesso la sinistra occidentale e la maggior parte dei partiti liberali.

Le dichiarazioni fatte dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, durante il Roma Pride tenutosi a Roma lo scorso sabato, e il comunicato della Casa Bianca di pochi giorni prima, a questo riguardo, risultano essere particolarmente iconici di un indirizzo ideologico sposato ormai da tutta la sinistra occidentale.

«Sono qua oggi perché è importante – ha osservato Schlein – perché il Pd sarà sempre nei luoghi della tutela e della promozione dei diritti Lgbtq+. A partire dal matrimonio egualitario, le adozioni e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali».

Qualche giorno prima, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, emetteva un comunicato in cui commemorando i moti di Stonewall, concludeva in modo solenne con le seguenti parole:

«Ora, pertanto, io, Joseph. R. Biden Jr., Presidente degli Stati Uniti d'America, in virtù dell'autorità conferitami dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, con la presente proclamo il giugno 2023 come Mese dell’orgoglio Lesbo, Gay, bisessuale, transgender, queer e intersessuale. Invito il popolo degli Stati Uniti a riconoscere i risultati della comunità LGBTQI+, a celebrare la grande diversità del popolo americano e a sventolare in alto le proprie bandiere di orgoglio».

Infatti, se dalla seconda metà dell’800 sino alla prima metà del secolo scorso, con il marxismo il termine “liberazione” aveva conosciuto una declinazione puramente sociale ed economica, dai cosiddetti “moti di Stonewall” – i quali si pongono sulla scia della Rivoluzione del Sessantotto – tale termine è passato ad identificare una “necessità” interiore, esistenziale di abbattere i confini dettati dalla legge naturale.

Questo aspetto spiega a noi l’importanza di presidiare quello che potrebbe essere definito come “fronte della natura”.

La vita, la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la libertà educativa, contro qualsiasi tentativo di ideologizzare i nostri figli e nipoti… sono tutti temi che, mai come oggi, è necessario difendere e promuovere ad ogni costo.

Lo stiamo vedendo già da diversi anni ormai: il più sanguinoso terreno di scontro fra la destra e la sinistra, più che le ricette economiche o le agende di governo, riguarda i temi etici.

Tu sai bene che Generazione Voglio Vivere - In difesa della Vita e della Famiglia è da anni protagonista in questa grande battaglia e vuole continuare ad esserlo.

Per continuare a resistere e a battagliare abbaimo però necessità che tu sostenga moralmente ed economicamente il nostro operato. Sappi che sei soltanto tu che ci dai forza per continuare giorno dopo giorno.

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