
Napoli: scuola scrive "bambin*" in una circolare per imporre il linguaggio gender. Inaccettabile!
Basta con questa follia! Non possiamo più permettere che i nostri figli vengano plagiati in questo modo.
Questa volta il caos è scoppiato a Napoli, nell’Istituto Comprensivo A.S. Novaro-Cavour che ospita materne, elementari e medie. In una circolare diffusa a genitori e alunni la parola “bambini” è stata sostituita da “bambin*” con l’asterisco finale.
Questa sostituzione non è un semplice refuso, come ha tentato di giustificare il Ministero dell'Istruzione, bensì un chiaro segnale di una pericolosa deriva ideologica che mira a cancellare le differenze biologiche tra maschio e femmina.
Non un caso isolato: una minaccia diffusa
Purtroppo non si tratta di un caso isolato.
Episodi analoghi si stanno moltiplicando in tutta Italia, dimostrando come le scuole, anziché rappresentare luoghi di crescita equilibrata e serena per i nostri figli, rischino di trasformarsi in laboratori di indottrinamento ideologico.
L’introduzione forzata di linguaggi neutri e privi di identità è solo uno dei tanti strumenti utilizzati per confondere le giovani generazioni e plasmare le loro menti secondo principi distorti e privi di fondamento scientifico.
Le testimonianze di genitori giustamente indignati emergono con forza.
Maria, madre di due bambini che frequentano la scuola in questione, racconta: "Mio figlio è tornato a casa confuso, chiedendomi perché non poteva più dire di essere un maschio. È inaccettabile che si giochi con l'identità dei nostri figli in questo modo!".
Un altro genitore, Giovanni, aggiunge: "Questa è una palese manipolazione. Le scuole devono insegnare, non indottrinare. Stiamo assistendo a un vero e proprio attacco ai valori su cui abbiamo costruito le nostre famiglie."
Un attacco alla verità naturale
Non è un caso che genitori e giuristi abbiano immediatamente denunciato l’accaduto, chiedendo un intervento ministeriale per accertare le responsabilità e garantire che simili episodi non si ripetano.
È fondamentale che le istituzioni prendano posizione con fermezza per proteggere i nostri figli da questo bombardamento ideologico che mina la loro stabilità psicologica e il loro futuro.
La Lega è pronta a dare battaglia.
Questo l’affondo del deputato Rossano Sasso: “Come Lega siamo fortemente convinti che la propaganda gender non debba trovare spazio in certi contesti a partire da quello scolastico, e ci siamo già opposti a questa deriva facendo approvare una risoluzione a mia prima firma per impegnare il Governo a legiferare in maniera chiara e inequivocabile.”
Sasso ha inoltre annunciato di essere al lavoro su una proposta di legge sul tema e questo ci fa ben sperare. È ora di dire basta a questi tentativi di manipolazione sui nostri figli!
Fermiamo una volta per tutte questo indottrinamento!
La Lega e numerosi esponenti politici si sono già espressi con fermezza contro questa pericolosa deriva, ribadendo la necessità di un intervento normativo chiaro e inequivocabile.
Ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte, facendo sentire con forza la nostra voce. Giù le mani dai nostri figli! Esistono maschio e femmina, non asterischi.
Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma subito la petizione indirizzata al Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara per fermare l’indottrinamento gender nelle scuole. Unisciti a questa battaglia per la libertà educativa!
Ma non basta! Dobbiamo aprire gli occhi di quante più persone possibile su questa grave minaccia all’educazione dei nostri figli. Per farlo, abbiamo URGENTE bisogno del tuo aiuto!
Con il tuo supporto, possiamo potenziare la nostra battaglia, raggiungendo milioni di persone su Facebook. Non possiamo permetterci di restare in silenzio mentre i nostri diritti vengono calpestati. Contiamo su di te!
Difendiamo insieme l’educazione dei nostri figli ed i valori della famiglia naturale. Coraggio, uniti possiamo fare la differenza!