Natalità e matrimoni religiosi, traiettorie coincidenti!
Stando agli ultimi dati elaborati dall’Office for National Stastics (Ons) relativi alla popolazione d’Inghilterra e Galles, nel 2021 i bambini britannici nati al di fuori del matrimonio e delle unioni civili hanno superato per la prima volta nella storia quelli venuti alla luce all’interno di una famiglia (questo dato comprende anche unioni che evidentemente “famiglie” non sono).
Nel 2021, infatti, sono avvenute circa 625.000 nascite, di cui oltre 320.000 (il 51%) registrate da donne non sposate né unite civilmente.
Sempre l’Ons fa notare che dati simili sono la conseguenza della crisi in atto in cui versa l’istituto matrimoniale nel Regno Unito e in tutto l’Occidente secolarizzato (Gb: bimbi nati fuori da matrimonio in maggioranza, è prima volta - Europa - ANSA).
Processo di secolarizzazione che ha attecchito già da tempo anche nella Comunione anglicana, come dimostra la decisione assunta poche ore fa dalla Chiesa d’Inghilterra di aprire alla benedizione delle coppie dello stesso sesso, unite civilmente.
Tale decisione «spero che possa offrire un modo per la Chiesa d’Inghilterra, pubblicamente e inequivocabilmente, di dire a tutti i cristiani e in particolare alle persone LGBTQI+ che siete i benvenuti e una parte preziosa del corpo di Cristo», ha dichiarato l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby (La Chiesa d'Inghilterra si piega alle pressioni e permetterà per la prima volta la benedizione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso - LifeSite (lifesitenews.com)).
Nel Regno Unito, tuttavia, tale dato non inficia in senso assoluto la demografia del Paese, giacché nel Regno Unito si diventa cittadini inglesi sin dal momento della nascita sul suo suolo o su quello di un territorio britannico d’oltremare.
Ci permette però di riflettere su un aspetto da tenere in grande considerazione.
Il dato dei matrimoni celebrati (in particolar modo dei matrimoni religiosi) e quello delle avvenute nascite, infatti, vanno quasi sempre di pari passo. Si potrebbe dunque preventivare il numero delle nascite in un anno osservando i dati dei matrimoni avvenuti.
Ma se ciò non è propriamente vero quando si parla di matrimonio civile, lo statistico Roberto Volpi sostiene invece che «natalità e matrimoni religiosi seguono in Italia traiettorie assolutamente coincidenti: più si è inabissato il numero dei matrimoni religiosi più si è inabissato il numero delle nascite e viceversa».
I dati del primo semestre del 2022 testimoniano a riguardo un trend inaspettato che vede i matrimoni religiosi superare quelli civili.
Tutto questo lascia ben presagire.
Le ragioni di questo felice rapporto che lega matrimonio religioso e natalità sono così spiegati da Volpi:
«L’età più bassa dei contraenti il matrimonio religioso, il fatto di essere quasi al gran completo nubili e celibi, e di unirsi all’insegna del “per sempre”: tutte caratteristiche che non si ritrovano, o si ritrovano in minor misura, nel matrimonio civile fa del matrimonio religioso l’ambiente con la maggiore propensione alla procreazione» (Non è solo il post pandemia. Come si spiega il boom di matrimoni in Italia | Il Foglio).
Insomma, caro sostenitore, il “segreto” forse non si trova proprio nell’essenza specifica del matrimonio religioso (dove con religioso non possiamo che intendere quello cattolico, essendo la confessione religiosa maggioritaria nel Paese)?
Ti proponiamo di seguito i due canoni del Codice di Diritto Canonico che ne tratteggiano la natura:
Can. 1055, comma 1°:
Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla generazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento.
Can. 1056:
Le proprietà essenziali del matrimonio sono l’unità e l’indissolubilità, che nel matrimonio cristiano conseguono una peculiare stabilità in ragione del sacramento.
Come puoi vedere, in questi canoni traspare tutta la freschezza e la bellezza dell’ordine naturale elevato dalla fede cattolica.
Il “segreto” affinché si generino nuove vite consiste “semplicemente” nel creare le premesse migliori per accoglierle ed educarle.
L’unità e l’indissolubilità, scrutate da questo punto d’osservazione, non sono degli optional ma esigenze inderogabili per chi voglia dare vita ad una comunità familiare.
Oggi viviamo in un periodo buio, dove sembra regnare incontrastata una crisi generalizzata senza via d’uscita.
Aiutaci a portare avanti la cultura della Famiglia e della Vita.
E ricorda che, anche se non sembra, le parole scritte in quei canoni seducono ed affascinano chiunque, perché sono anzitutto scritte nel tuo cuore.