
NO alla carriera alias, SI' al buon senso! Proteggiamo i nostri figli!
Sta accadendo sotto i nostri occhi, e il silenzio non è più un’opzione.
Un’ideologia pericolosa e destabilizzante sta cercando di infiltrarsi nelle scuole italiane, minando le basi della nostra società e mettendo a rischio l’innocenza e la serenità dei nostri figli.
E’ una realtà concreta che ha già attecchito in troppi istituti scolastici, dove si spingono ragazzi e ragazze ancora in fase di crescita a mettere in discussione la propria identità biologica con il pericoloso strumento della carriera alias.
Un sistema che permette a minorenni di cambiare nome e genere all’interno della scuola senza alcuna base scientifica, senza alcuna certificazione medica e, soprattutto, senza il consenso dei genitori!
Una legge per ripristinare il buon senso
Per troppo tempo abbiamo assistito inermi a questa escalation ideologica, vedendo come le scuole, invece di essere luoghi di formazione, siano diventate laboratori di sperimentazione sociale. Ora è il momento di dire basta!
Ma finalmente, qualcosa si sta muovendo.
La proposta di legge presentata dalla Lega è una risposta necessaria e urgente a questa deriva incontrollata.
Un provvedimento che vuole ristabilire ordine, buon senso e verità nelle scuole italiane, mettendo un freno all’indottrinamento ideologico e restituendo ai genitori il diritto di sapere e decidere per i propri figli.
Questa proposta di legge non nega nessun diritto, ma anzi, ne difende di fondamentali:
✅ Stop alla carriera alias senza basi legali e senza il coinvolgimento delle famiglie. Nessuno studente sarà più spinto a cambiare nome e genere senza una seria valutazione sanitaria.
✅ Bagni e spogliatoi resteranno divisi per sesso biologico, tutelando privacy e sicurezza. Le ragazze non dovranno condividere spazi intimi con maschi biologici solo per ideologie personali.
✅ Le competizioni sportive scolastiche seguiranno il criterio biologico, evitando penalizzazioni per le atlete.
✅ Stop all’imposizione di un linguaggio artificiale: le scuole useranno il maschile e il femminile, senza cedere a forzature linguistiche.
✅ Obbligo di consenso informato per progetti scolastici su tematiche gender: i genitori avranno voce in capitolo.
Una battaglia di civiltà: difendiamo i nostri figli!
Questa non è una battaglia politica, è una battaglia per il futuro dei nostri figli!
Difendere i bambini da manipolazioni ideologiche non è estremismo, è responsabilità. Rifiutare l’imposizione di un’ideologia che nega la biologia e semina confusione tra i più giovani non è discriminazione, è buon senso.
Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma subito la petizione indirizzata al Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara per fermare immediatamente l’indottrinamento gender nelle scuole. Dobbiamo porre fine questa pericolosa deriva prima che sia troppo tardi!
Non restare in silenzio! Ogni voce conta, ogni firma può fare la differenza.
Non basta indignarsi, serve agire!
Dobbiamo diffondere questo messaggio il più possibile. Per questo, abbiamo lanciato una grande campagna di sensibilizzazione online tramite Facebook, per raggiungere milioni di persone e renderle consapevoli di ciò che sta accadendo nelle scuole. Ma abbiamo URGENTE bisogno del tuo aiuto!
Più fondi raccogliamo, più forte sarà la nostra voce. Ogni euro donato servirà per far arrivare il nostro messaggio a più persone, per proteggere il futuro dei nostri figli. Contiamo su di te!