Oggi GVV è andata in Cassazione per presentare una proposta di legge
Abbiamo un’importante notizia da darti.
Questa mattina, insieme ai rappresentanti di molte altre realtà dell’associazionismo pro-vita, Generazione Voglio Vivere si è recata presso la Corte di Cassazione per presentare una proposta di modifica alla legge 194.
L’idea è nata dall’iniziativa dell’infaticabile attivista pro-life Giorgio Celsi (Ora et Labora in difesa della Vita).
La proposta di legge di iniziativa popolare prevede di introdurre un comma 1-bis all’art. 14 della legge 194/1978.
Questo il testo:
«Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso».
Non si tratta di fare del terrorismo, né di violentare psicologicamente la mamma, come pensano gli abortisti e le femministe. Al contrario. Si tratta di mostrare la realtà, vale a dire: quel feto in procinto di essere eliminato è un bambino, un essere umano, e non un grumo di cellule.
E che, di conseguenza, l’aborto è un terribile omicidio perpetrato contro la creatura più innocente e indifesa che ci sia.
Norme di questo tipo, le cosiddette “leggi sul battito cardiaco fetale” sono state una caratteristica della legislazione anti-aborto negli Stati Uniti. E da alcuni mesi anche l’Ungheria si è dotata di una legislazione simile.
Senza dubbio questo può essere un piccolo segnale per riaprire un dibattito sulla legge 194. Perché – nonostante il silenzio assordante di tutti i nostri politici, nessuno escluso – la legge sull’aborto resta ingiusta e disumana.
L’obiettivo finale, quindi, resta e resterà sempre la sua completa abrogazione. In questo momento, però, non ci sono le condizioni per poterlo fare.
Bisogna pertanto agire gradualmente, secondo la cosiddetta strategia del carciofo, che ha riscosso grande successo proprio negli Stati Uniti, dove la Corte Suprema è arrivata a stabilire che quello all’aborto non è un diritto costituzionale.
Per chi non lo sapesse, la strategia del carciofo consiste nel non limitare il campo d’azione alla battaglia culturale intesa solo come scritti, conferenze, e così via. A tutto ciò va aggiunta la battaglia anche a livello giuridico, amministrativo, medico.
I vantaggi essenziali di questo metodo sono principalmente due: da una parte permette di salvare qualche decina di migliaia di bambini ogni anno; dall’altra permette di tenere vivo il dibattito.
Negli Stati Uniti, dai quali ogni tanto dobbiamo imparare, almeno negli aspetti positivi, è accaduto ed accade esattamente questo. Lì i pro-life a livello nazionale chiedono l’abolizione dell’aborto legale e rispetto totale e senza condizioni della vita umana.
Ma nei singoli Stati costringono ad arretramenti graduali il fronte abortista, ad esempio tramite processi alle cliniche che non rispettano la legge, revisioni dei limiti entro i quali l’aborto è permesso, misure amministrative di vario genere.
Si tratta di una guerra di logoramento, per guadagnare terreno palmo a palmo. Così hanno sempre agito i radicali in Italia… ottenendo grandi risultati, purtroppo!
L’importante, comunque, è non scoraggiarsi e continuare tenacemente a battersi per garantire il diritto alla vita e per costruire una società in cui nessuno possa pensare che eliminare il proprio figlio sia la soluzione ai problemi, anche a quelli più gravi.
Per fare questo e tanto altro abbiamo bisogno però del tuo sostegno, non disponendo di potentati alle spalle che ci finanziano.
Ecco perché mai come adesso la tua generosità è quanto più necessaria e vitale.
Promotori dell’iniziativa:
– Associazione Pro Vita & Famiglia,
– Comitato Verità e Vita,
– Federvita Piemonte,
– Movimento Con Cristo per la Vita,
– Associazione Opera Padre Gabriele,
– Associazione Ora et Labora in Difesa della Vita,
– Movimento Militia Christi,
– Generazione Voglio Vivere,
– Movimento nazionale Rete dei Patrioti,
– Tradizione Famiglia Proprietà,
– Tele Maria – la Voce Cattolica,
– Associazione Crociata Cattolica per la Regalità di Gesù Cristo,
– Himmel Associazione,
– Croce Reale Rinnovamento nella Tradizione.