Ora chi prega a casa propria rischia la galera!
Davvero brutte notizie, la cultura di morte avanza.
In Scozia, ora, pregare per la vita in casa propria può costituire un reato penale, se avviene all’interno delle «zone di accesso sicuro» ovvero entro i 200 metri da una clinica abortista.
Questa nuova legge, l’«Abortion Services Act», non è solo infame e sconcertante, ma è prima di tutto disumana.
Nulla deve turbare l’esecuzione di un innocente, condannato a morte quando ancora si trova nel grembo materno…
Le linee-guida pubblicate dal governo scozzese vietano la «predicazione religiosa» e le «veglie silenziose», specie se condotte con «intenzionalità o imprudenza».
Per i trasgressori sono previste multe fino a 10.000 sterline per i reati meno gravi, illimitate per quelli più gravi.
Un avvertimento chiaro, specie tenendo conto dei precedenti arresti già avvenuti in altre zone del Regno Unito.
Oltre tutto anche in Inghilterra e nel Galles legislazioni simili verranno varate entro la fine del mese.
Dunque, ora non si è più liberi nemmeno di pregare in casa propria. Non è dittatura, questa? O meglio, diciamola tutta, non è una nuova forma di persecuzione nei confronti dei cristiani?
Non possiamo accettare tutto questo! I cristiani ed i nuovi nati non sono cittadini di serie B, i loro diritti non possono essere calpestati impunemente.
Ma queste cose non si sanno. Per questo è nostro dovere farle conoscere e reagire tutti insieme contro i nuovi tiranni!
È urgente lanciare in merito una vasta campagna d’informazione e di sensibilizzazione. Facebook è il mezzo più veloce ed efficace. Ma ha un costo.
Da soli non possiamo farcela, ma, se ci dai una mano, tutti insieme possiamo riuscirci!
Farlo è importante ed urgente, sai perché?
Perché è in corso una nuova, potente offensiva contro la vita su scala mondiale.
I nuovi Erode ora cercano di conquistare l’Africa, per tradizione dichiaratamente pro-life.
Una coalizione di varie organizzazioni pro-choice (tra cui l’immancabile colosso International Planned Parenthood), denominata «Catalysts», si pone proprio questo obiettivo.
Sta inviando kit per far abortire senza assistenza medica e sta distribuendo contraccettivi alle minorenni, senza che i genitori lo sappiano.
Un’autentica azione criminale, quella in atto, mossa solo dall’ansia d’uccidere, uccidere, uccidere.
Il principe del Galles, William, Melinda Gates e molti politici europei hanno deciso che gli africani fanno troppi figli e devono riprodursi di meno.
In base a che cosa lo hanno stabilito? Forse su questo pianeta alcuni hanno il diritto di vivere e venire al mondo, mentre altri no?
Domande, queste, che in realtà non hanno soluzione.
Il Canada ha utilizzato milioni di dollari di finanziamenti per il Covid-19 per promuovere l’aborto in Africa.
Durante la pandemia in questo Continente mancavano respiratori e dispositivi di protezione personale, ma la Sida-Agenzia svedese per la cooperazione internazionale allo Sviluppo ha inviato in questo stesso periodo kit per l’aborto per un valore di oltre 2 milioni di dollari.
Quante vite umane potrebbero esser salvate con tutto questo denaro!
Noi dobbiamo fermare questa sottocultura di morte!
Aiutaci a lanciare questa campagna di sensibilizzazione. Strappiamo la maschera a chi chiede la vita di bambini innocenti nel grembo materno!
Se ci aiuti, uniti, ce la faremo!