Passa la risoluzione anti-gender!

Passa la risoluzione anti-gender!

Fuori l’ideologia gender dalle scuole!

Si può riassumere con questa frase la “Risoluzione Sasso”, approvata mercoledì 11 dalla Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati e sostenuta compattamente dall’intera coalizione di centrodestra.

“(…) preoccupa, infatti, che in alcune istituzioni scolastiche si usi la battaglia contro le discriminazioni e l’intolleranza sessuale per sollecitare gli adolescenti a dare per acquisito il superamento del concetto di «binarismo sessuale» per accogliere quello di «spettro di genere»”, si legge nel testo della risoluzione.

All’interno di questo viene inoltre ribadito che la scuola non dovrebbe mai essere luogo di strumentalizzazione (…)” e che l’insegnamento scolastico non deve essere “utilizzato per propagandare tra i giovani, in modo unilaterale e acritico, modelli comportamentali ispirati alla cosiddetta «ideologia gender»”.

Come potrai immaginare, gli esponenti della sinistra sono andati su tutte le furie, accusando il Governo di distogliere l’attenzione dai problemi gravi che attanagliano il Paese e di attaccare l’universo LGBT.

Per non parlare dei “giornalisti” che popolano i salotti buoni della tv.

Ieri sera, al programma televisivo Otto e mezzo condotto da Lilli Gruber, in onda su La7, la notizia è stata accolta con un falso sbigottimento e con dei risolini di scherno da parte della “obiettiva” conduttrice e degli altrettanto “imparziali” ospiti.

Eppure, noi ne abbiamo denunciati a decine e decine, se non a centinaia, di casi nei quali associazioni o presunte tali andavano nelle scuole (di ogni grado) a parlare di tolleranza verso tutto e tutti e poi a spiegare nelle modalità più diverse che in fondo il binarismo maschio-femmina è una “costruzione sociale” o cose di questo tipo.

Servendosi magari di una bella “rappresentazione artistica” a base di drag queen o di letture di fiabe che sponsorizzano l’omosessualità.

Eppure, sembra che di queste vicende ce ne ricordiamo solo noi!

A sentire la maggioranza dei giornalisti e degli uomini di cultura di questo Paese, infatti, queste notizie sono frutto della nostra fantasia.

Hai capito come vanno a finire le cose?

In pratica, siamo delle persone da manicomio! Secondo costoro, noi scambiamo dei mulini a vento per cavalieri, come accadeva a don Chisciotte.

La verità, sempre secondo queste persone rigorosamente “colte”, “benpensanti” e naturalmente “moderate”, è che noi siamo sostanzialmente dei bigotti quando va bene, dei fanatici quando va male.

Il fatto è che questo gioco va bene quando dura poco.

È da tempo, infatti, che abbiamo smesso di giocare e deciso di fare sul serio, e infatti i risultati si stanno vedendo!

Non vogliamo prenderci dei meriti che non abbiamo, però in tutta sincerità pensi davvero che queste iniziative avrebbero avuto buon esito se non ci fossero state associazioni come Generazione Voglio Vivere, cioè persone come noi che quotidianamente sensibilizzano parenti, amici e conoscenti su questi temi?

Ricorda che quando senti parlare di “opinione pubblica”, non si fa riferimento a un concetto astratto ma a qualcosa di molto concreto che inizia dal bar sotto casa, dall’alimentari dietro l’angolo.

Se noi e tutti gli amici e sostenitori di Generazione Voglio Vivere dessimo il massimo per diffondere queste notizie e per sensibilizzare il maggior numero di persone attorno a questi temi e, soprattutto, ci sforzassimo di accrescere il numero dei sostenitori, ti lasciamo soltanto immaginare cosa potremmo fare.

Per questo ti diciamo che è assolutamente importante che tu ci sostenga e venga a batterti al nostro fianco!

Abbiamo delle praterie davanti a noi e notizie come questa che abbiamo appena letto devono spronarci a continuare su questa strada e a cercare di migliorarci sempre più, perché poi i risultati arrivano!

Forza allora, vieni a combattere insieme a noi!


Attribuzione Immagine: Palazzo Montecitorio, © Vlad Lesnov, CC BY 3.0, Wikimedia
Dona