Pillole anticoncezionali gratuite e procreazione assistita saranno pagati con i tuoi soldi
Alcuni giorni fa il Governo ha stabilito in un Decreto il tariffario relativo alle attività, ai servizi e alle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale deve erogare gratuitamente (o quasi) a tutti i cittadini.
Ci riferiamo ai cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), che erano in attesa di essere approvati dal 2017.
Lo sai quali sono alcune delle novità più rilevanti?
Tieniti pronto ed eventualmente aggrappati a qualcosa di rigido, perché sobbalzerai.
I nostri soldi andranno a finanziare gli interventi di procreazione assistita e la distribuzione gratuita delle pillole anticoncezionali.
Rispetto a quest’ultime, il medico e scrittore Paolo Gulisano ricorda che esse sono senz’altro
«Gratis per l’acquirente ma con un aggravio della spesa sanitaria calcolata su 140 milioni di euro. La decisione in questo caso è stata presa dall’Aifa (…).
L’Aifa ha facoltà di intervenire anche sui prezzi dei farmaci, e così come ha stabilito la gratuità dei vaccini, una gratuità ovviamente sempre per l’utente ma con il costo reale coperto dalle casse pubbliche, allo stesso modo ora ha stabilito che la contraccezione orale, la pillola estroprogestinica, deve essere regalata a chi ne vuole fare uso».
Caro sostenitore, diciamocelo francamente: ma perché non investire 140 milioni di euro in personale medico, nelle strutture di Pronto Soccorso, nella messa a disposizione di maggiori posti letto?
Queste sono le vere emergenze del Paese, e sfidiamo a chiunque ad affermare il contrario.
Tutto il resto fa parte di un progetto ideologico, e come tutte le ideologie che si rispettino, esso insegue non le necessità impostegli dalla realtà, ma le utopie dettategli dall’ambizione di volere trasformare l’uomo.
Oltretutto noi “forse” avremmo un problema un tantino più difficile da risolvere chiamato natalità.
Come lo si intende risolvere? Con gli strumenti che abbiamo visto?
La verità è che non possiamo più permetterci di prendere in giro le persone, come hanno fatto la politica e il mondo dell’informazione, per anni.
Dobbiamo sanamente indignarci.
Quali sono gli strumenti che abbiamo?
Sicuramente le urne, ma non solo.
Il problema, inoltre, è come arriva il cittadino all’appuntamento elettorale.
Se non è informato e sensibilizzato su determinati temi, quest’ultimo si riduce ad essere un mero “numero”, sballottato di qui e di lì dai venti della demagogia, di cui i politicanti son maestri.
Ecco quindi in sintesi la ragion d’essere della mia e della tua attività quotidiana:
1. Essere fermamente consapevoli che un’agenda politica (cose da fare) si regge su una adeguata visione del mondo (come si immagina la società del futuro).
2. Comprendere che una visione del mondo sana si regge su un forte impulso etico che difenda la dignità dell’uomo, e dunque, la vita, dal concepimento alla morte naturale, la famiglia, fondata sul matrimonio tra uomo e donna, e la libertà educativa.
Aiutaci a realizzare tutto questo e a costruire qualcosa di grande.