Prepariamoci al vento dell’Ovest!

Prepariamoci al vento dell’Ovest!

Sarà J.D. Vance il candidato vicepresidente degli Stati Uniti d’America.

Nei giornali non si fa che parlare di lui, dopo che Donald Trump l’ha designato lunedì come suo vice, durante la convention repubblicana di Milwaukee.

Ma chi è veramente il senatore dell’Ohio e, soprattutto, che posizione ha sui principi che ci stanno più a cuore, cioè su vita, famiglia, libertà educativa?

In queste ore la sua biografia sta rimbalzando su tutti gli organi di informazione: 39 enne, ex manager proveniente dall’Ohio – tra gli stati più industrializzati del Paese – dal passato assai complicato per dei trascorsi familiari difficili, ma che nonostante tutto è riuscito a superare e a costruirsi da sé, servendo dapprima il suo Paese come Marine in Iraq, poi laureandosi alla Yale Law School. Sin qui le informazioni generali.

Dalla rivista The American Conservative si apprende che ha deciso di convertirsi al cattolicesimo in tarda età, facendosi battezzare a 35 anni ed eleggendo Sant’Agostino a suo patrono, grazie alla capacità del Santo di Ippona di tenere unite le dimensioni della fede e della ragione.

“Una delle cose che amo del cattolicesimo è che è molto antico. – ha dichiarato in un’intervista nel 2019 – Io ho una visuale più lunga. Le cose sono più scoraggianti di quanto non fossero a metà del XIX secolo? Nel Medioevo?

È scoraggiante come avere un secondo papa ad Avignone? Non credo. La speranza della fede cristiana non è radicata in alcuna conquista a breve termine del mondo materiale, ma nel fatto che è vera, e a lungo termine, con vari adattamenti e partenze, le cose si risolveranno”.

Il New York Times ricorda che Vance si oppone al diritto di aborto, anche in caso di incesto e stupro. Conformemente alla sentenza Dobbs vs Jackson, ritiene che spetti ai singoli Stati legiferare sull’aborto.

Si è espresso più volte in passato a favore di maggiori politiche sulla natalità ed è entrato spesso in polemica con la sinistra politica e culturale del Paese, colpevole di portare avanti clima e programmi antinatalisti.

È contrario alla regolarizzazione del matrimonio per le coppie omosessuali e alle leggi promosse dalle lobbies LGBT (nel 2020 si è scagliato duramente contro i giudici della Corte Suprema di tendenza conservatrice, accusandoli di tradimento, per aver espresso il loro parere favorevole a punire i datori di lavoro che licenziano i propri dipendenti sulla base del loro genere e orientamento sessuale).

Ha introdotto “La legge sull’innocenza dei bambini” che vieta i trattamenti sanitari di genere ai danni di bambini e adolescenti, bloccando i fondi dei contribuenti verso tali pratiche e prevedendo la condanna fino a 15 anni di carcere per chi assiste un minore nell’ottenere tali tipi di trattamento.

Insomma, come avrai capito da queste poche righe, non stupiscono molti commenti che in queste ore lo stanno descrivendo come una copia di Trump, un conservatore bigotto, un’estremista pericoloso ecc. ecc.

Siamo ampiamente abituati a questo tipo di “descrizioni” allorquando una persona non fa mistero di amare e difendere la vita dal concepimento alla morte naturale, di credere nella famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna o di combattere l’ideologia gender.

Tutti elementi che nell’opulento e spensierato Occidente del III millennio non vanno più di moda e che, anzi, devono essere combattuti a spron battuto, per non rischiare di essere catapultati in chissà quale tipo di medioevo.

Quel che ci auguriamo è che gli Stati Uniti riprendano la marcia interrottasi quattro anni fa.

Quella marcia per la vita, dal nome analogo alla più nota e grande March of Life che si tiene ogni anno a Washington, per far diventare realmente l’America “grande”.

Ma di una grandezza che profumi di vita, di valori profondi, di ideali alti… tali da poter ispirare anche il Vecchio Continente a riprendersi tutto ciò che è andato perduto per strada.

Per il resto, sai cosa ti diciamo: dicessero quel che vogliono, quando vogliono e come vogliono.

Siamo convinti, infatti, che sempre più persone stiano capendo i giochini propagandistici, le menzogne che vengono dette e ridette e sono stufe di credere in un mondo che non esiste, se non nelle fantasie di qualche riccone della Silicon Valley.

Noi, intanto, dobbiamo farci trovare pronti e continuare a battagliare per quei principi che più ci stanno a cuore e che non saremo mai disposti a negoziare per nessuna cosa al mondo.

“Non di solo pane vivrà l’uomo…” (Mt 4, 4). Se ci credi davvero a queste parole, non puoi restare a guardare, sei chiamato a preparare la strada a quel vento dell’Ovest che presto spirerà anche qui in Europa, per riconquistare tutto quello che ti hanno tolto, per riprenderti la bellezza e la gioia di un mondo in Ordine.

Aiutaci a far diventare tutto questo realtà!



Attribuzione immagine: Il neocandidato vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, © Gage Skidmore from Surprise, AZ, United States of America - J. D. Vance, CC BY-SA 2.0, Wikimedia
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