
Scuole cattoliche in pericolo: i vescovi tedeschi aprono le porte all’ideologia gender!
Con sgomento e profonda indignazione assistiamo all’ennesima grave deviazione dalla verità evangelica.
I vescovi tedeschi stanno progettando di introdurre linee guida per le scuole cattoliche che promuovono apertamente l’ideologia gender, in radicale contraddizione con la fede cattolica e la legge morale naturale.
Un documento di circa 20 pagine, elaborato dalla Commissione scolastica della Conferenza episcopale tedesca – presieduta dal vescovo Heinrich Timmerevers – propone un modello educativo “queer-friendly”, che incoraggia gli studenti ad esplorare la propria “identità di genere” in modo fluido e slegato dalla realtà biologica.
Viene presentata l’idea che l’orientamento sessuale e l’identità di genere non siano scelte, ma variabili da scoprire e maturare nel tempo, magari attraverso “spazi sicuri” in cui ogni giovane possa “acquisire certezza” su sé stesso – come se si trattasse di una questione temporanea, dettata da emozioni e stati d’animo instabili.
Si afferma l’intenzione di “ridurre le incertezze” nella gestione della diversità sessuale e si propone un uso del linguaggio “neutro dal punto di vista del genere”, dove nessuno dovrebbe più essere “etichettato” o riconosciuto secondo il proprio sesso biologico.
Il documento ignora totalmente la visione cristiana dell’uomo, creato maschio e femmina, con una dignità ricevuta da Dio e inscritto in un disegno d’amore eterno.
Ma dove si trova, in tutto questo, l’annuncio cristiano? Dove la verità sull’uomo creato maschio e femmina, amato da Dio nella sua interezza e chiamato alla santità?
Di fronte a questo sconcertante scenario, non possiamo restare in silenzio. È tempo di reagire!
Per questo, se non l’hai ancora fatto, ti invitiamo a firmare la petizione “Proteggiamo i nostri figli dall’indottrinamento ideologico!”, promossa da Generazione Voglio Vivere.
Insieme, dobbiamo fermare ogni tentativo di stravolgere l’educazione cristiana e difendere l’innocenza e l’identità dei più piccoli.
Inoltre, per far conoscere questa battaglia a migliaia di famiglie, insegnanti e difensori della verità, vogliamo potenziare la nostra grande campagna di sensibilizzazione online, attraverso Facebook.
Vogliamo raggiungere ogni angolo d’Italia con un messaggio chiaro: l’educazione cattolica non può essere svenduta all’ideologia del momento.
Questa missione, però, ha bisogno anche del tuo sostegno concreto.
Le linee guida, già accolte con favore da diverse diocesi come Amburgo, Friburgo e Passavia, non solo relativizzano l’antropologia cristiana, ma evitano sistematicamente ogni riferimento chiaro alla dottrina morale cattolica.
Anzi, si fondano su presupposti ideologici, retorici e pseudo-scientifici che oscurano la realtà dei fatti.
Viene ignorato, ad esempio, che la grande maggioranza delle “incongruenze di genere” nei minori si risolve spontaneamente con la crescita.
Oppure che molti giovani che si identificano come transgender soffrono di disturbi psicologici e necessitano di sostegno terapeutico – non certo di un incoraggiamento a cambiare sesso o a considerarsi “fluidi”.
Una scuola cattolica ha il dovere di formare coscienze rette e radicate nella verità del Vangelo, non di smarrire la bussola della fede per inseguire mode ideologiche in voga.
È nostro compito, come genitori, educatori, sacerdoti e fedeli, opporci con decisione a ogni tentativo di trasformare le scuole cattoliche in laboratori di ingegneria ideologica.
Difendiamo insieme l’identità, la fede e il futuro dei nostri bambini!
Che lo Spirito Santo susciti pastori fedeli e dia a ciascuno di noi il coraggio di alzare la voce in difesa della bellezza del progetto di Dio sull’uomo, sulla donna e sulla famiglia.