Spot LGBT invadono la TV

Spot LGBT invadono la TV

L’indottrinamento gender prosegue spedito.

Quest’oggi ci limiteremo a farti vedere di seguito due spot, che sono finiti al centro delle polemiche in questi primi quindici giorni di febbraio.

Dopo averli visti, giudica tu se non ci troviamo obiettivamente di fronte a una situazione di evidente “pressione” mediatica, per promuovere a tutti i costi ciò che, conformemente a quanto si legge nel Catechismo della Chiesa cattolica, noi e milioni di italiani riteniamo invece essere una “inclinazione oggettivamente disordinata” (n. 2357). Guarda il video su Youtube --> Spot Pupa, Sanremo 2024

Come puoi vedere, il primo mostra una donna che piomba in una chiesa, interrompe la celebrazione di un matrimonio, e dopo aver richiamato a sé la futura sposa – che si trova sull’altare assieme al suo futuro marito – quest’ultima non esita ad abbandonare la cerimonia e a “scappare” con la donna.

Il secondo, invece, mostra due uomini, presumibilmente “due papà”, alle prese con un bebè che evidentemente è figlio, nel migliore dei casi, di uno dei due. Guarda il video su Youtube --> Spot Libenar

Vedi, ciò che davvero ci sorprende è quando ascoltiamo che l’omosessualità è vista con sospetto, o quando leggiamo che l’ideologia gender non esiste e cose di questo tipo.

Ma davvero si ha il coraggio di affermare tutto questo, dopo che abbiamo visto decine di questi spot, dopo che abbiamo assistito a decine e decine di programmi televisivi e serie tv in cui non si fa che parlare d’altro?

Ma non è evidente a tutti che il tentativo di indottrinare le persone e, soprattutto, i giovani è in atto?

Perché parliamo di indottrinamento?

Semplice, perché non solo c’è la volontà a tutti i costi far passare l’idea che esiste un “genere” slegato dalla “sessualità biologica”, laddove il primo viene inteso come autodeterminazione della propria inclinazione sessuale…

… si vuole, inoltre, imporre alla società che tale stato di cose sia l’unica visione da difendere e promuovere, contro altre visioni, che sono ritenute oscurantiste, retrograde, patriarcali e come tali da cancellare dalla storia.

“(…) spesso, infatti, il concetto generico di “non discriminazione” nasconde un’ideologia che nega la differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna”, si legge nel documento pontificio Maschio e femmina Dio li creò, al punto n. 21.

Fin quando avremo fiato in gola possiamo giurarti che non ci daremo pace su questo tema.

Perché in ballo c’è la corretta visione dell’uomo e della donna, della loro identità.

Non si può fare finta di niente, in ballo c’è anche la società del futuro, quella in cui vivranno i tuoi figli e nipoti.

Bisogna far capire a molte persone che si trovano isolate e sollecitate da queste spinte ideologiche, che non sono sole, ma che ci sono milioni di persone che non si arrendono e che testimoniano con fierezza l’orgoglio di essere maschi e femmine, che credono che la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, rappresenti ancora il futuro della società.

Bisogna avere il coraggio di fronteggiare queste spinte in campo aperto e a testa alta; per questo ti chiediamo di venire con noi!


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