Una cattedra LGBT per diffondere la teoria gender!
Sai che esiste una cattedra LGBT in Italia?
Non ci credi, vero? E invece, dispiace smentirti, ma è proprio così!
«All’Università di Sassari – si legge sulla sua pagina Facebook – esiste, da due anni, un corso di studi denominato ‘teorie di genere e queer’,
tenuto da un ricercatore a tempo determinato della facoltà di Scienze
Politiche, tale Federico Zappino, filosofo di estrema sinistra e
attivista LGBTQI».
Tra i testi consigliati dal docente, per potere sostenere l’esame, vi è uno in particolare – di segno “inequivocabile” – dello scrittore e attivista omosessuale Mario Mieli.
«Quel Mario Mieli – scrive il deputato Sasso – che sdoganò la pedofilia con frasi aberranti che tutti ricordiamo all’interno del suo “elementi di critica omosessuale”, libro che oggi è stato elevato al rango di testo universitario:
“Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto
l’Edipo, o il futuro Edipo, bensì l'essere umano potenzialmente libero.
Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente
rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a
braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare
l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata:
essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società repressiva
invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul
suo erotismo la griglia edipica”.
Dopo aver appreso questa notizia, il deputato leghista ha subito informato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, chiedendole di prendere immediati provvedimenti.
Nella giornata di ieri, inoltre, l’on. Sasso, durante il suo intervento alla Camera dei Deputati, ha chiesto pubblicamente al ministro Bernini di riferire in Aula su questa vicenda.
Le critiche da parte della sinistra, compattamente schierata a favore del docente di “Teorie di genere e queer”, naturalmente non sono mancate. Così come non sono mancate le immancabili accuse di “omofobia”, “fascismo”, “oscurantismo” ai danni dell’on. Sasso, provenienti da più fronti.
Quest’ultimo, con rispetto ma con altrettanta determinazione, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook uno screen shot di alcune frasi scritte di recente dal prof. Zappino sul suo profilo, in cui, smentendo quando afferma la sinistra, non solo sostiene che la “teoria gender” esiste, ma rivendica di sostenerla con orgoglio.
Tutta questa storia è assolutamente inconcepibile ed inaccettabile, in ogni suo aspetto!
Ecco perché vogliamo vederci chiaro: è vergognoso infatti che all’interno di una Università pubblica si tolleri che venga fatta una propaganda simile.
Tuttavia, una cosa positiva forse c’è in questa vicenda, e di questo si deve ringraziare il docente del corso in questione.
Ci riferiamo a ciò che è sempre stato negato dalla sinistra e dal mondo LGBT, ovvero l’esistenza stessa della teoria gender.
E invece, ciò che si evince da questa storia è l’esatto contrario: la teoria gender non è una fantasia di certuni, ma è realtà ed è rivendicata con orgoglio da persone che la studiano e che addirittura la diffondono a livello accademico.
Verrebbe da dire: fatela finita una buona volta e ammettete chiaramente come stanno realmente le cose!
Ma si sa, l’onesta intellettuale è di pochi.
Ad ogni modo, possono sbraitare e dire ciò che vogliono, ma la realtà parla chiaro.
Ed è su questo terreno che noi dobbiamo battagliare, denunciando tutto ciò che viola la libertà educativa dei nostri ragazzi.
Per questo motivo ti chiediamo di lottare insieme a noi, per non lasciare spazio a che follie di questo genere possano diffondersi anche in altri Atenei, magari con la connivenza colpevole di presidi omertosi.