
Una nuova minaccia ideologica sui nostri figli! Diciamo “BASTA”!
Stiamo ormai assistendo ad un'offensiva senza precedenti contro l’identità e il futuro delle nuove generazioni.
L’ultima trovata ideologica mira a cancellare le differenze naturali tra maschile e femminile, imponendo un linguaggio forzato e artificiale che destruttura la nostra cultura e la nostra società.
L’uso degli asterischi al posto delle desinenze maschili e femminili non è un semplice vezzo linguistico, ma un chiaro tentativo di manipolazione culturale che colpisce direttamente l’innocenza dei più piccoli.
L’ideologia che si insinua tra i nostri figli
A Figino Serenza, piccolo comune in provincia di Como, assistiamo all’ennesima dimostrazione di questa pericolosa deriva: un’iniziativa apparentemente innocua sul riuso creativo, rivolta ai bambini, si trasforma in un vero e proprio inganno ideologico.
La scelta di sostituire “bambini” e “bambine” con “bambin*” è l’ennesimo segnale di una battaglia culturale in corso, una battaglia che punta a minare le basi della nostra società.
Non si tratta più di semplici parole!
La preoccupazione è che l’ideologia gender possa entrare fisicamente nelle aule e negli spazi educativi, plasmandone i contenuti e influenzando le menti ancora in formazione dei nostri figli.
La sezione comasca della Lega ha giustamente alzato la voce contro questo ennesimo abuso, denunciando il tentativo di sostituire la realtà biologica con un costrutto ideologico pericoloso.
Spettacoli choc: indottrinamento o educazione?
Ma l’attacco non si ferma qui.
A Reggio Emilia, un altro episodio allarmante si consuma nelle scuole medie, dove un controverso spettacolo teatrale ha sconvolto studenti e genitori.
Uomini truccati da donne, baci tra persone dello stesso sesso, simulazioni di gravidanza: uno scenario che poco ha a che fare con la cultura e l’educazione e molto con l’indottrinamento.
Genitori all’oscuro, studenti scioccati! E’ inaccettabile che tutto questo avvenga sotto il naso delle famiglie, senza il loro consenso informato.
La famiglia naturale, le differenze tra uomo e donna, l’educazione basata su valori condivisi non possono essere cancellati da una minoranza ideologizzata che impone il proprio pensiero unico.
Fermiamo questa deriva!
Non possiamo restare in silenzio! È tempo di dire “basta” a questo tentativo di riplasmare la società secondo logiche che nulla hanno a che vedere con il bene dei bambini.
Le istituzioni, i genitori e la società civile devono reagire per difendere l’identità, la cultura e la libertà di educazione.
E’ il momento di prendere posizione, e sottrarci a questa responsabilità sarebbe imperdonabile!
Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma subito la petizione indirizzata al ministro Valditara, per fermare l’indottrinamento gender nelle scuole. Non sottovalutare l’importanza della tua voce!
È fondamentale far conoscere a quante più persone possibile quanto possa essere dannoso l'impatto delle imposizioni ideologiche sui nostri figli. Per riuscirci, abbiamo bisogno del tuo aiuto IMMEDIATO!
Con il tuo supporto, possiamo espandere sempre più la nostra ampia campagna di sensibilizzazione online su Facebook. Siamo sicuri di poter contare su di te!
Se non fermiamo ora questa deriva, il futuro che ci attende sarà quello di un mondo dove le parole e le verità naturali saranno sostituite da un conformismo imposto, dove la libertà sarà solo quella decisa da pochi e imposta a tutti.
Il futuro dei nostri figli dipende dalle scelte che facciamo ora. Uniti, fermeremo questa deriva! La battaglia è appena iniziata.