Utero in affitto reato universale (la Camera approva)

Utero in affitto reato universale (la Camera approva)

Nella giornata di ieri la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge del centro-destra che introduce il reato universale per la “maternità surrogata” (utero in affitto).

La proposta ha ricevuto 166 voti a favore e 109 contrari. Adesso l’esame della stessa spetterà al Senato.

«Noi riconosciamo come relazione la maternità, il diritto del bambino ad avere una mamma ed un papà – ha dichiarato la relatrice della proposta, l’onorevole Carolina Varchi (Fratelli d’Italia) –. La sinistra italiana ipocritamente si strappa le vesti per i cuccioli di cani che vengono strappati via dalle mamme e non dice niente per i bambini.

Diciamo no ad una pratica commerciale, a un mercato che muove miliardi ogni anno. La vita è un bene non commerciabile, la maternità non può avvenire dietro compenso, un bambino non è commerciabile e questo mercato deve avere fine», ha aggiunto l’on. Varchi.

L’opposizione, sebbene non abbia votato la proposta della maggioranza, si è spaccata al suo interno.

L’onorevole radicale Riccardo Magi ha presentato un emendamento alla proposta presentata dall’on. Varchi, relativamente alla istituzione di una “maternità surrogata solidale”, che mira a fornire una regolamentazione giuridica della pratica, prevedendo l’istituzione di un Registro nazionale delle gestanti.

Mossa, tuttavia, che non è piaciuta al Partito Democratico, il quale per bocca della capogruppo Chiara Braga, considera quella di Magi “una forzatura parlamentare”, in un momento in cui serve invece “opporsi all’iniziativa violenta della destra” in modo coeso e coordinato.

Ha votato in dissenso dal gruppo parlamentare al quale è iscritta, anche la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) Luana Zanella, la quale ha osservato che “con questa proposta la donna rinuncia con un contratto di fatto al proprio corpo e alla autodeterminazione”.

La proposta presentata da Magi – ha osservato l’on. Zanella – “delinea un concetto di maternità che non ha nulla a che vedere con la maternità che si è affermata nel corso dei millenni. La maternità non può essere ridotta a un mezzo di produzione a vantaggio di altri”.

Parole che sposiamo in pieno, ricordando tuttavia alla Zanella che ha sbagliato la parte del campo per cui giocare la partita.

Adesso dobbiamo attendere fiduciosi il responso positivo del Senato affinché la compravendita degli uteri sia finalmente considerata nel nostro Paese un reato universale.

Noi crediamo che tutto questo presto sarà realtà e allora avremo in Italia una legge di assoluta civiltà.

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