Fermiamo gli eventi pro-Lgbt nelle Diocesi!
Petizione indirizzata ai Vescovi di Carpi, Padova, Rimini e Modena

In varie Diocesi, tra cui Carpi, Padova, Rimini e Modena, sono stati organizzati corsi o eventi “inclusivi” filo-Lgbt.
L'ultima iniziativa in ordine di tempo è lo spettacolo di drag queen, sotto il patrocinio della Chiesa di Carpi, inserito nel programma della Sagra di San Luigi Gonzaga, dal 28 agosto all’1 settembre, proprio accanto alla processione e alla Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Castellucci.
Accostare la figura di San Luigi, santo della purezza e della castità, a icone della causa LGBT non è solo un’operazione di cattivo gusto: è un’offesa diretta ai fedeli e un atto di disorientamento spirituale.
Tali iniziative sono assolutamente in contrasto con quel che si afferma nelle Sacre Scritture a proposito di Sodoma e Gomorra (Gn 19, 1-29) oppure in Rm 1, 24-27 («Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i proprio corpi»).
Ma anche I Cor 6, 9-10 («Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio»).
Ed ancora in I Tm 1, 9-10 («La legge non è fatta per il giusto, ma per (…) i fornicatori, i pervertiti (…) e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina»).
Il volere di Dio appare chiarissimo!
Tutto questo si pone, oltre tutto, in netto contrasto anche col Catechismo della Chiesa Cattolica.
In esso si definiscono «le relazioni omosessuali come gravi depravazioni», atti «intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale».
E, conclude il Catechismo, «In nessun caso possono essere approvati» (n. 2357).
Oggi appare urgente, pertanto, ribadire la retta Dottrina, laddove venga minacciata da incontri come quelli evidenziati.
Sono iniziative tali, cioè, da trarre i fedeli oggettivamente in errore, da confonderne le coscienze e da comportare persino la sottrazione delle loro anime alla salvezza.
Aderendo a questa petizione, lanciata da Generazione Voglio Vivere, potrai rivolgerti direttamente ai Vescovi delle Diocesi, in cui tali corsi sono stati promossi. Potrai chiedere loro di intervenire, affinché provvedano a cancellarli, anche laddove già iniziati, per evitare che producano danni ancora maggiori.
Al contempo potrai chiedere di chiarire a tutti, in Diocesi, le ragioni per le quali la decisione è stata assunta.
E queste ragioni sono molto semplici: queste iniziative si pongono in aperto contrasto con Sacra Scrittura, col Catechismo e col Magistero.
È scandaloso, infatti, che percorsi di questo tipo vengano promossi all’interno di parrocchie!
Credici, è molto importante ed urgente porre fine al dilagare di false convinzioni contro natura, tutelando la chiarezza e la limpidezza della retta Dottrina.
Uniti, ce la faremo!
Sì, firmo questa petizione
Eccellenza Reverendissima,
ho saputo che nella Sua Diocesi è stato promosso un evento “inclusivo” filo-Lgbt.
Le chiedo di annullare tale iniziativa, per evitare ch’essa possa confondere i fedeli circa gli insegnamenti di sempre della Chiesa Cattolica e del Magistero.
Le Sacre Scritture ed il vigente Catechismo della Chiesa Cattolica sono chiarissimi in merito all’omosessualità.
La si condanna in Gn 19, 1-29, in Rm 1, 24-27, in I Cor 6, 9-10 ed in I Tm 1, 9-10.
Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, al n. 2357, ritiene che le relazioni omosessuali «in nessun caso» possano essere approvate.
Pertanto, Eccellenza, La imploro di evitare che proprio nella Sua Diocesi possano venire promosse ed incoraggiate iniziative contro la sana Dottrina e contro natura.
Certo di incontrare la Sua paterna comprensione, porgo con la presente i miei più devoti ossequi.
Sei indispensabile in questa battaglia
Per favore, condividi questa petizione il più possibile.