Fermiamo i corsi pro-Lgbt!

Petizione indirizzata ai Vescovi di Rimini e Modena

Fermiamo i corsi pro-Lgbt!

In varie Diocesi, tra cui Rimini, Modena ed anche a Roma, sono stati organizzati corsi “inclusivi” filo-Lgbt.

A tali iniziative hanno partecipato anche sacerdoti, noti per aver espresso a più riprese posizioni a dir poco “discutibili”.

Tali iniziative sono assolutamente in contrasto con quel che si afferma nelle Sacre Scritture a proposito di Sodoma e Gomorra (Gn 19, 1-29) oppure in Rm 1, 24-27 («Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i proprio corpi»).

Ma anche I Cor 6, 9-10 («Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio»).

Ed ancora in I Tm 1, 9-10 («La legge non è fatta per il giusto, ma per (…) i fornicatori, i pervertiti (…) e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina»).

Corsi LGBT diocesi Rimini e Modena

Il volere di Dio appare chiarissimo!

Tutto questo si pone, oltre tutto, in netto contrasto anche col Catechismo della Chiesa Cattolica.

In esso si definiscono «le relazioni omosessuali come gravi depravazioni», atti «intrinsecamente disordinati» e «contrari alla legge naturale».

E, conclude il Catechismo, «In nessun caso possono essere approvati» (n. 2357).

Oggi appare urgente, pertanto, ribadire la retta Dottrina, laddove venga minacciata da incontri come quelli evidenziati.

Sono iniziative tali, cioè, da trarre i fedeli oggettivamente in errore, da confonderne le coscienze e da comportare persino la sottrazione delle loro anime alla salvezza.

Aderendo a questa petizione, lanciata da Pro Italia Cristiana, potrai rivolgerti direttamente ai Vescovi delle Diocesi, in cui tali corsi sono stati promossi. Potrai chiedere loro di intervenire, affinché provvedano a cancellarli, anche laddove già iniziati, per evitare che producano danni ancora maggiori.

Al contempo potrai chiedere di chiarire a tutti, in Diocesi, le ragioni per le quali la decisione è stata assunta.

E queste ragioni sono molto semplici: queste iniziative si pongono in aperto contrasto con Sacra Scrittura, col Catechismo e col Magistero.

È scandaloso, infatti, che percorsi di questo tipo vengano promossi all’interno di parrocchie!

Credici, è molto importante ed urgente porre fine al dilagare di false convinzioni contro natura, tutelando la chiarezza e la limpidezza della retta Dottrina.

Uniti, ce la faremo!

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