PETIZIONE URGENTE: il ministro Nordio vigili sui diritti dei più piccoli di vedersi riconosciuti come legittimi genitori un padre ed una madre
Petizione indirizzata al ministro della Giustizia, Carlo Nordio
Già da qualche settimana diverse Procure italiane hanno impugnato/stanno impugnando le trascrizioni dei “figli” delle coppie omosessuali e lesbiche, compiute da alcuni sindaci in violazione di quanto prescrive la legge.
Queste notizie sono assolutamente incoraggianti, tuttavia vi è il timore che altre procure potrebbero temporeggiare, influenzate dal clamore mediatico suscitato dalle organizzazioni LGBT e dall’Unione Europea.
Per tale ragione, abbiamo deciso di inviare una petizione al ministro della Giustizia Carlo Nordio in cui da cittadini chiediamo di vigilare sul corretto operato dei magistrati rispetto al diritto dei più piccoli di avere un padre ed una madre, riservandosi di promuovere azioni disciplinari in caso di inadempienze, come previsto dal dettato costituzionale (art. 107 Cost.).
È importante fare pressione sul Ministro per fargli sentire che la maggioranza degli italiani aderisce a queste parole ed è con lui, con la legge dello Stato e con il Governo.
I bambini hanno un diritto fondamentale, sul quale non siamo disposti a cedere di un millimetro: quello di avere un padre e una madre.
Sì, firmo questa petizione
Signor Ministro,
Le inoltro la seguente petizione per esprimerLe il mio ringraziamento e darLe il mio sincero sostegno per l’attività che sta svolgendo la magistratura (di cui mi giunge notizia dagli organi di informazione) in merito alle azioni di annullamento delle trascrizioni degli atti di nascita formatisi all’estero, recanti l’indicazione di genitori dello stesso sesso, compiuti in violazione della legge da parti di numerosi amministratori locali.
Con La presente le chiedo inoltre di vigilare affinché detta attività possa continuare ad essere svolta proficuamente, non esitando, laddove occorra, ad avvalersi della “facoltà di promuovere l’azione disciplinare” (art. 107 Cost).
Intendo infine dirLe che sono con Lei, Signor Ministro, e con il Governo, in difesa del diritto dei più piccoli di vedersi riconosciuti, come legittimi genitori, un padre ed una madre, e contro la barbara pratica dell’utero in affitto, “che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane” (Corte Cost.).
La ringrazio della Sua gentile e cortese attenzione.
Cordialmente
Sei indispensabile in questa battaglia
Per favore, condividi questa petizione il più possibile.