A quale tipo di Occidente vuoi appartenere?

A quale tipo di Occidente vuoi appartenere?

Dinanzi ai nostri occhi ci sono ormai due tipologie di Occidente: quello che sceglie la vita e quello che sprofonda sempre più nel baratro della morte.

Si potrebbero iconicamente figurare così le scelte opposte che vedono protagonisti lo stato americano della Carolina del Sud e la Danimarca.

La Carolina del Sud era rimasta tra gli ultimi stati del sud degli Stati Uniti dove era consentito abortire liberamente.

Negli ultimi giorni, tuttavia, qualcosa è cambiato e in meglio, poiché il senato dello Stato a maggioranza repubblicana ha proposto una messa al bando dell’aborto dopo le prime sei settimana di gravidanza, che ragionevolmente verrà approvata dal governatore Henry McMaster.

Se ci si sposta in Nord Europa, invece, il clima cambia drasticamente. Stando alle ultime notizie, sembra che le autorità danesi siamo decise ad abbassare l’età per abortire senza il consenso dei genitori, dai 18 ai 15 anni.

«L’aborto può essere associato a molte emozioni, senso di colpa e vergogna. Chiedere il consenso dei genitori al di sotto dei 18 anni può essere umiliante e avere gravi conseguenze», ha osservato la ministra per l’Uguaglianza di genere, Marie Bjerre, la quale ha poi aggiunto:

«Vogliamo cambiare questa situazione in modo che i giovani possano scegliere se coinvolgere o meno i loro genitori».

Quando si leggono parole come quelle espresse dalla ministra, sembra davvero di essere catapultati in un mondo dei sogni, dove a contare sono solamente i diritti edonistici dell’individuo.

Nessun dovere nei confronti di una vita nascente; nessun dovere verso i genitori che grazie all’esperienza acquisita potrebbero dare qualche consiglio che si rivelerebbe essere assai utile; nessun dovere verso la comunità a cui si appartiene…

Nessun dovere verso qualcuno o qualcosa che non sia il proprio ego, in estrema sintesi.

Questa è la società verso la quale le élite europee sembrano averci destinato. Sta a noi capovolgere questo “destino” tragico a cui ci hanno condannato.

E lo si capovolge iniziando a sbattere i pugni sui tavoli, sostenendo gruppi e persone che lavorano per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla follia di scelte nichiliste che condannano l’uomo alla disperazione.

Ed è bene ricordare a tutti che c’è una parte di Occidente che si sta risvegliando e che sta rovesciando la folle narrazione filo morte che pervade la nostra società, e che questa parte si chiama Stati Uniti d’America.

Ti chiediamo di aiutarci in quest’opera di civiltà, che è necessario che si faccia per il bene nostro, ma soprattutto per il bene dei nostri figli e nipoti.

Non possiamo più permetterci di rimandare.


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