
Abbiamo cancellato il 29% della “Generazione Z”!
Leggendo i dati, restiamo sgomento, senza parole.
Credici, quella dell’aborto è un’autentica strage degli innocenti, tale da far impallidire Erode. Le statistiche dicono che nel mondo circa 3 bambini su 10 sono stati eliminati nel grembo materno.
Nei soli Stati Uniti il 29% della “Generazione Z” è stato letteralmente spazzato via, cancellato. Oggi avrebbero tra i 13 ed i 28 anni. Invece è stato loro impedito di nascere.
Una situazione analoga è stata registrata anche in Inghilterra e nel Galles: l’Ufficio Nazionale di Statistica parla di un tasso abortivo pari al 29,7%.
Le cifre, diffuse dalla Ong pro-choice Guttmacher Institute, sono diventate immediatamente virali su Internet.
Secondo le stime, negli Usa, tra il 1997 ed il 2011, circa 19,5 milioni di esseri umani concepiti sono stati abortiti. Un numero per me inimmaginabile!
Eva Vlaardingerbroek, una commentatrice politica olandese, ha dichiarato in merito: «Penso che alcune cose meritino di essere ripetute più e più volte».
Ed ha definito l’aborto «un male inequivocabile». Lei si è sempre battuta contro, anche prima di convertirsi al Cattolicesimo, anche prima di diventare madre.
Lo ha fatto, perché – ha detto - «dal punto di vista scientifico, intellettuale e morale, l’unico argomento valido, che si possa avanzare, è che la vita inizia dal concepimento».
Da quel momento una nuova creatura è sbocciata ed ha il diritto di vivere, come tutti. Un diritto, che gli deve essere riconosciuto. Per legge.
Oggi possiamo farlo, almeno in Italia. Come? Firmando la petizione «Sì al riconoscimento giuridico del concepito!», promossa da Generazione Voglio Vivere.
È rivolta al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché, con una semplice modifica all’art. 1 del Codice Civile, restituisca al concepito la capacità giuridica che merita.
Abbiamo un sogno, sai? Che l’Italia, il nostro Paese, faccia così da apripista per un vasto movimento internazionale a favore della Vita. E che tutti gli altri Paesi, un po’ per volta, ci seguano.
Non è impossibile e riuscirci dipende anche da noi. La tua firma rappresenta un inizio, un piccolo, grande passo verso la tutela del concepito.
Perché la nostra iniziativa abbia successo, però, è necessario farla conoscere a tutti. Per questo intendiamo promuovere una nuova, vasta campagna di sensibilizzazione online.
Solo i social possono consentirci di raggiungere tanti in poco tempo in modo veloce, sicuro e ad un costo contenuto. Ma il prezzo è, in ogni caso, superiore alle nostre possibilità.
Tutti insieme, invece, ce la possiamo fare! Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto!
La commentatrice politica Eva Vlaardingerbroek ha detto, a chiare lettere, che l’aborto uccide «l’essere più innocente sulla faccia della Terra, il più fragile e degno di amore».
Angela Stanton-King, un noto personaggio televisivo americano, recentemente si è chiesta per quale motivo le Sinistre facciano tante pressioni per far riconoscere l’aborto come un “diritto”.
Ebbene, è giunta ad una risposta: «Non vogliono risolvere i vostri problemi, li vogliono abortire». E, con essi, anche la vita umana custodita in grembo. «È la cosa più diabolica che abbia mai visto».
Dobbiamo fermare questo orrore! E possiamo farlo subito, a partire dall’Italia, riconoscendo al concepito la capacità giuridica che merita.
Non uccidiamo il nostro domani!