Affidati a Santa Maria Goretti: alla sua purezza, alla sua forza e al suo coraggio!

Affidati a Santa Maria Goretti: alla sua purezza, alla sua forza e al suo coraggio!

Abbiamo una proposta da farti.

Tra pochi giorni celebreremo la festa di una grande Santa che in vita ha eccelso per umiltà, purezza e altissimo senso della propria dignità.

Infatti, sabato 6 luglio la Chiesa celebra la memoria liturgica di Santa Maria Goretti (1890 – 1902), patrona di Latina e del territorio dell’agro-pontino, ma soprattutto della gioventù.

Se si ripercorre la vita di questa bambina, non si può che restare ammirati e persino entusiasmati del coraggio e della fede che risiedevano nella sua anima.

Desideriamo, dunque, spendere appena qualche riga per farti conoscere da vicino chi era “Marietta”, come era affabilmente chiamata in casa. Dopodiché, ti diremo di più sulla proposta di cui ti parlavamo.

La Santa nacque a Corinaldo (AN), nelle Marche, in una famiglia di coltivatori che si trasferì nelle terre dell'agro pontino in cerca di lavoro, nonostante le condizioni difficili e le malattie come la malaria.

Si stabilirono a Le Ferriere di Conca, oggi frazione di Latina, dove condividevano una cascina con la famiglia Serenelli. Il giovane Alessandro Serenelli, diciannovenne timido e riservato, tentò più volte di avvicinarsi a Maria, allora undicenne, ma senza successo.

Maria, che aiutava la madre e si occupava dei suoi fratelli minori dopo la morte del padre, era molto devota e ricevette la Prima Comunione un anno prima del previsto, il 16 giugno 1901.

Quel giorno fu sicuramente il più bello e il più significativo della sua giovane vita.

Il 5 luglio 1902, mentre le famiglie erano nei campi, Alessandro tentò nuovamente di aggredire Maria per violentarla. Maria, pur immobilizzata, continuava a respingerlo dicendo: “No, Dio non vuole, andrai all’inferno!”.

Alessandro, in un raptus omicida, la colpì furiosamente con un punteruolo. Nonostante la violenza, Maria cercava di mantenere la dignità assicurandosi che la gonna non le scoprisse le gambe.

La piccola Marietta aveva, infatti, formulato proprio in occasione della sua Prima Comunione un proposito tanto semplice quanto affascinante e radicale: “meglio morire prima di aver compiuto qualche peccato”.

Lei è un esempio per i più giovani, per gli adolescenti ma anche e soprattutto per le famiglie. Attraverso il suo esempio, una virtù tanto disprezzata come la purezza assume i contorni di una virtù da difendere, da cui si misura il coraggio e la fierezza di una dignità tutta da riscoprire, la dignità di essere figli di Dio.

Proprio per questo, venendo alla proposta di cui ti parlavamo all’inizio di questa mail, oggi ti diamo la possibilità di inviare le tue intenzioni di preghiera alla Santa. Hai tempo fino alla mezzanotte del 5 luglio!

Approfitta di questa opportunità per affidare a Santa Maria Goretti le tue preoccupazioni, le tue ansie, i tuoi dolori così come anche le gioie che stai vivendo.

Abbeverati al suo esempio, medita la sua vita, il coraggio e la determinazione che ebbe nel custodire la purezza e nel vivere fedelmente i comandamenti di Dio.

Una volta inviate, raccoglieremo le tue preghiere e intenzioni, le quali verranno ricordate da un sacerdote amico di Generazione Voglio Vivere durante la celebrazione del 6 luglio, in onore della sua festa.

E se credi che la santità di Santa Maria Goretti si fermi qui (e dire “fermi qui” è evidentemente un paradosso!), bè ti sbagli.

Perché il giorno seguente a quello in cui fu ferita mortalmente, in punto di morte la Santa perdonò il suo attentatore Alessandro Serenelli, confidando alla madre Assunta di avere il desiderio che anche lui raggiungesse il Paradiso.

Alessandro, intanto, dopo aver scontato 27 anni di carcere non solo si convertì; chiese perdono alla madre Assunta, che glielo concesse, e trascorse gli ultimi anni di vita presso il convento dei cappuccini ad Ascoli Piceno, dove morì nel 1970, esattamente vent’anni dopo la canonizzazione di Maria Goretti da parte di Papa Pio XII.

Alessandro Serenelli, prima di morire, si premunì di lasciare un testamento spirituale commovente ed assai edificante che ti raccomandiamo di leggere a questo link: Testamento spirituale di Alessandro Serenneli.

Affida a Santa Maria Goretti la tua famiglia, i tuoi figli e nipoti, che la Santa pontina possa custodirli e infondere loro purezza, coraggio, fede, determinazione… e soprattutto voglia di lottare per una società in netta antitesi a quella odierna.

Lasciamoci dunque conquistare dal coraggio e dallo spirito di fede che ebbe la Santa pontina e mostriamole tutta la nostra gratitudine e il nostro amore.


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