Allarme: pedofilia sdoganata!

Allarme: pedofilia sdoganata!

Si sta varcando ogni limite!

L’Ufficio delle Nazioni Unite contro le droghe, il terrorismo e i crimini (UNODC) ha approvato provvisoriamente un nuovo trattato inerente il ”Rafforzamento della cooperazione internazionale per la lotta contro determinati reati commessi mediante sistemi di tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per la condivisione delle prove in formato elettronico di reati gravi”.

Il punto è che al suo interno si aprono le porte in maniera velata alla pedopornografia e, di conseguenza, al traffico di esseri umani, con tutto ciò che gli è connesso.

La delegazione statunitense e quella europea si sono infatti impegnate affinché venissero inserite nel testo delle eccezioni di punibilità relative ad alcune forme di pornografia infantile.

Come si apprende dalla lettura dell’art. 14 - commi 3 e 4 - del trattato, le eccezioni di punibilità riguardano quei materiali che non coinvolgono bambini reali e che sono generati automaticamente dall’intelligenza artificiale, o che sono creati all’interno di una “relazione consensuale” e che vengono conservati ad uso privato.

Va ricordato che sino ad ora anche queste forme di pornografia infantile erano vietate, in quanto esplicitamente tutelate dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia.

La voce occidentale è stata riassunta perfettamente dalla delegata austriaca, la quale ha osservato che “i bambini di età superiore ai 14 anni hanno il diritto di sviluppare relazioni sessuali. I bambini, a questa età, possono scegliere di avere una relazione sessuale con qualcuno che ha 19 anni.

Il bambino – secondo la delegata austriaca – può produrre immagini nel corso del suo rapporto sessuale e condividerle tra loro. Siamo convinti che le immagini prodotte come parte del rapporto legale e volontario non dovrebbero essere criminalizzate”.

L’Ufficio dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani, di sponda alle posizioni occidentali, ha spiegato che le eccezioni sono indispensabili, poiché senza di esse si correrebbe il rischio di criminalizzare “legittime espressioni dell’arte e della letteratura raffiguranti individui fittizi”.

Hai capito a che punto siamo arrivati?

Ci ripugna persino doverlo spiegare, perché la faccenda è così evidente, grave e vergognosa che si commenta da sé.

“Noi di Meter siamo convinti che spesso coloro che sono seduti ai tavoli di lavoro, che dovrebbero garantire sempre e comunque i diritti inviolabili dei minori, probabilmente non conoscono concretamente il problema dell’abuso sui minori e della pedopornografia che ha raggiunto anche livelli di criminalità organizzata”.

A parlare è don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, tra le principali organizzazioni che combattono la pedofilia e che si battono per la tutela dei diritti dell’infanzia.

Secondo lui si sta drammaticamente sottovalutando il problema, non capendo tutti gli aspetti che vi sono in gioco.

“L’età del consenso è il cuore delle rivendicazioni delle lobby pedofile. – osserva – Basta andare in uno dei portali più importanti, visibili e accessibili, senza filtri, dove le lobby pedofile fanno di tutto per far passare questo concetto, cioè che i minori possano esprimere il consenso in maniera del tutto consapevole, in un’età anche minima, cioè anche a 8-10-12 anni, rispetto a una relazione affettiva e sessuale con un adulto”.

Per non parlare, poi, di ciò che c’è dietro l’equivoca espressione di “relazione consensuale”. A tal proposito, commentando le parole della delegata austriaca, don Di Noto ammette di non sapere cosa significhi esattamente questo termine.

“Nessuno sta vietando ai minori di avere sentimenti d’amore. Qui stiamo parlando di qualcosa che va oltre. Mi dispiace che tutto il mondo occidentale abbia votato a favore di questa bozza, che implica il ribaltamento totale della dimensione della relazione, a livello antropologico, fisico, sentimentale. Qui è in gioco l’abc dell’uomo”.

Insomma, come avrai capito, qui si sta scherzando con il fuoco e i danni rischiano di essere incalcolabili.

Ancora una volta l’Occidente si schiera a favore della sua autodistruzione, violando questa volta i diritti dell’infanzia in nome di altri presunti diritti e libertà che si sente in dovere di tutelare.

C’è da temere il peggio. Di questo passo, infatti, anche la pedofilia sarà considerata un legittimo orientamento sessuale, come già sostengono peraltro diverse formazioni politiche, tra cui l’organizzazione giovanile dei ”Democraten 66”, il partito liberale già al governo.

Noi non possiamo assolutamente permettere che tutto ciò sia lontanamente accettabile!

È una vergogna che deve essere denunciata e combattuta nel modo più risoluto!


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