
Arrestati per un cartello a difesa dei minori: dittatura ideologica nel cuore dell’Europa!
Nel cuore dell’Unione Europea, nella capitale della democrazia di facciata, due attivisti pacifici sono stati arrestati per aver detto ciò che ogni genitore sa nel profondo: “I bambini non nascono nel corpo sbagliato”.
Questa semplice verità, scritta su un cartello, è bastata per far scattare manette e perquisizioni.
Chris Elston, conosciuto come "Billboard Chris", e Lois McLatchie Miller, responsabile legale dell’organizzazione ADF International, sono stati circondati da una folla ostile mentre esponevano anche un secondo cartello: “I bambini non possono acconsentire ai bloccanti della pubertà”.
Nonostante fossero loro a sentirsi minacciati, sono stati loro ad essere arrestati. Non la folla inferocita, ma chi pacificamente chiedeva di proteggere i minori.
Trattati come criminali, in piena Europa
Portati in stazioni diverse, spogliati, perquisiti, privati dei cartelli e dei diritti fondamentali. Nessuna accusa, nessun reato, solo silenzio imposto.
"Non riesco a credere che viviamo in un mondo in cui siamo stati noi i cattivi in questa situazione", ha dichiarato McLatchie.
"Hanno visto che eravamo una minoranza, che eravamo attaccati... e ci hanno portati via lasciando andare la folla".
Elston ha parlato apertamente di “censura di Stato”, mentre il marito di McLatchie ha chiesto pubblicamente sanzioni contro le autorità belghe responsabili dell’abuso.
Non è una parentesi. È un precedente pericolosissimo!
La maschera è caduta: questa è una dittatura ideologica
Purtroppo, ciò che è successo non è un caso isolato.
Solo un anno fa, sempre a Bruxelles, un sindaco ha tentato di vietare la Conferenza Nazionale sul Conservatorismo per “motivi ideologici”.
Anche lì, ADF International ha dovuto intervenire legalmente per difendere la libertà di parola.
Paul Coleman, direttore esecutivo di ADF International, ha condannato duramente l’episodio: “Le autorità belghe non solo non hanno rispettato il diritto fondamentale di parola, ma hanno rivolto il potere dello Stato contro coloro che esercitavano pacificamente i propri diritti per volere di una folla. È autoritarismo puro nel cuore dell’Europa”.
E aggiunge: “Non resteremo a guardare mentre cittadini pacifici vengono criminalizzati per aver parlato di questioni vitali, soprattutto quando sono in gioco la sicurezza e il benessere dei bambini”.
Chi sarà il prossimo? Il tempo del silenzio è finito!
Se oggi vengono arrestati attivisti pacifici per aver difeso i bambini, chi sarà il prossimo? Chi difende la maternità, la famiglia, la vita?
Chi si oppone alla narrazione dominante sull’identità di genere rischia la censura, l’arresto, la marginalizzazione.
La libertà di espressione non è un privilegio da concedere a piacimento, è il fondamento stesso della civiltà.
E se viene negata per difendere i più piccoli, allora nessuno è più al sicuro.
Di fronte a questa preoccupante deriva autoritaria e all’imposizione di un’ideologia che minaccia l’innocenza e la salute dei più giovani, non possiamo più restare a guardare!
Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma subito la petizione “No all’indottrinamento degli adolescenti!”, promossa da Generazione Voglio Vivere, per chiedere con forza che le nuove generazioni vengano protette dalla propaganda gender nelle scuole, nei media, nella politica.
Difendere i bambini è un dovere di tutti. Unisciti a noi!
Mentre i grandi media scelgono di tacere, noi ci battiamo ogni giorno per portare alla luce queste verità scomode. Ma per contrastare la censura e raggiungere milioni di persone, abbiamo bisogno anche del tuo aiuto!
Vogliamo potenziare la nostra vasta campagna di sensibilizzazione su Facebook per informare e mobilitare l’opinione pubblica, soprattutto per proteggere i più giovani da chi vuole manipolarli.
Ogni donazione, anche piccola, è un gesto concreto per difendere la libertà e la verità. Non lasciamo che il silenzio abbia l’ultima parola!
Chi tace ora, consegna il futuro dei nostri figli all’ideologia. Non possiamo permetterlo!