Cattolici e politica

Cattolici e politica

Qualche giorno fa l’USCCB, ovvero la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, ha pubblicato un documento rivolto ai fedeli, dal titolo: Formare le coscienze per una cittadinanza fedele.

Si tratta di una guida per i fedeli sulla responsabilità dei cattolici in politica. E viene pubblicato ad uno dalle elezioni presidenziali statunitensi.

Il documento si rivolge principalmente ai fedeli degli Stati Uniti d’America, ma naturalmente ogni cattolico occidentale (e non solo) può e deve trarne preziosi spunti di riflessione.

Anche perché da ormai diversi anni a questa parte, le Conferenze episcopali dei Paesi europei sembra che non intervengano più direttamente sulle questioni politiche, almeno in modo organico, così come invece fa il documento citato.

“Come cattolici, portiamo sulla pubblica piazza la ricchezza della nostra fede – scrivono i vescovi statunitensi.

Attingiamo sia alla fede che alla ragione mentre cerchiamo di affermare la dignità della persona umana e il bene comune di tutti”.

Proprio al fine di tutelare la dignità della persona umana, il portale informativo The Pillar rivela che nel capitolo introduttivo del documento è stato approvato a larghissima maggioranza un emendamento al testo molto importante, riguardante il contrasto alla piaga dell’aborto.

“La minaccia dell’aborto resta la nostra priorità assoluta perché attenta direttamente alla vita stessa, perché si svolge all’interno del santuario della famiglia e per il numero di vite distrutte”.

Si legge nel documento vergato dai vescovi degli Stati Uniti.

Ma i passi particolarmente rilevanti non sono terminati. Si sottolinea ad esempio con forza l’importanza e il valore rivestito dalla famiglia, così come dei suoi componenti, nella loro natura maschile e femminile.

“È inoltre essenziale affermare la natura della persona umana come maschio e femmina, proteggere la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e difendere i diritti dei bambini a questo riguardo”.

Vedi, è molto importante che la Chiesa cattolica non si stanchi mai di difendere i cosiddetti “valori non negoziabili” e di riaffermarli sempre nella scena pubblica.

Naturalmente i valori non negoziabili non esauriscono tutte le minacce contro la dignità della vita umana, ma senza dubbio costituiscono i “principi” più alti da cui tutto il resto deriva.

Noi, insieme a Generazione Voglio Vivere, abbiamo esattamente questo compito.

Cioè ricordare ai cittadini che, al di là delle confessioni religiose, quando si parla di principi non negoziabili è necessario che siano tutti compatti nel difenderli e sostenerli.

“Essi sono iscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanitàricordava Benedetto XVI ai parlamentari del Partito Popolare Europeo nel 2006.

L’azione della Chiesa nel promuoverli non ha dunque carattere confessionale, ma è rivolta a tutte le persone, prescindendo dalla loro affiliazione religiosa”.

Ti consigliamo pertanto di leggere il documento della Conferenza episcopale statunitense.

Potrai trarne utilissimi spunti per capire come regolarti quando dovrai recarti alle urne.

Il documento in questione si pone sulla scia della celebre (ma non abbastanza) Nota dottrinale emessa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede circa l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, scritta nel 2002 dall’allora Prefetto, il card. Joseph Ratzinger.

È giunta l’ora di promuovere una cultura di impegno attivo nei confronti della società nella quale ci troviamo.


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