Contro il dilagare dell’ideologia Lgbt nelle parrocchie urge un apostolato della Verità!
Inutile prendersi in giro.
L’ideologia Lgbt è assolutamente inconciliabile con la dottrina cattolica. La Sacra Bibbia ed il Catechismo della Chiesa Cattolica la condannano senza se e senza ma.
Per questo, l’arcivescovo di Cincinnati, mons. Dennis Schnurr ha scritto una lettera, in cui ha spiegato ai propri fedeli perché abbia messo alla porta le Girls Scout of Usa.
Tale organizzazione ha sposato in pieno l’agenda gender: ha organizzato un proprio Pride, ai ragazzi transessuali ha concesso di stare in tenda con le ragazze e via elencando.
Così le Girls Scout of Usa non potranno più collaborare con alcuna parrocchia e con qualsivoglia realtà ecclesiale dell’Arcidiocesi.
Non solo. Entro la fine del 2025 qualunque loro truppa dovrà o entrare nelle American Heritage Girls o trovarsi un altro luogo in cui incontrarsi oppure sciogliersi.
È tutto molto chiaro e perfettamente coerente con la fede cattolica. A differenza di quel che purtroppo avviene in troppe parrocchie italiane, ove è urgente e necessario ricreare ordine.
Per questo abbiamo due mezzi concreti molto semplici ed efficaci.
Il primo, se non l’hai ancora fatto, consiste nel sottoscrivere la petizione, lanciata da Generazione Voglio Vivere contro i corsi pro-Lgbt nelle Diocesi.
Aderire è molto semplice, basta un click.
La seconda opportunità consiste nel sostenere la campagna di informazione e sensibilizzazione, che intendiamo ampliare, affinché sempre più gente sappia e svolga a sua volta un apostolato di Verità.
Facebook è il mezzo più veloce e sicuro per far conoscere la retta dottrina. Ma ha un costo, che noi da soli non riusciremmo a sostenere.
Se però anche tu ci aiuti, tutti insieme possiamo farcela!
È molto urgente ed importante, sai? Per evitare che i gruppi omosessuali pensino che tutto, a loro, sia consentito ed avanzino ulteriori pretese.
Come quanto accaduto al santuario brasiliano di Aparecida, dove si è concluso un pellegrinaggio organizzato dalla Rede Nacional de Grupos Católicos Lgbt+.
Ebbene, gli aderenti a tale iniziativa non han trovato di meglio da fare che “vestire” per l’occasione la statua della Vergine con un manto “arcobaleno”.
La loro organizzazione più che devozione esprime rivendicazioni a favore della propria causa, definendo l’accaduto «un momento storico per la nostra lotta e per il nostro cammino».
Giustamente il Centro Don Bosco ha parlato di profanazione dell’immagine della Madonna, ha chiesto gesti di riparazione ed auspicato proteste in grado di giungere fino al Santo Padre.
Anche noi possiamo e dobbiamo levare alta la nostra voce, affinché, coerentemente con la nostra fede, eventi, presenze e discorsi contrari alla retta Dottrina non abbiano luogo in chiese e santuari.
Contrastiamo il dilagare dell’ideologia Lgbt nelle nostre parrocchie e nelle nostre Diocesi!
Aderisci alla petizione, promossa in merito da Generazione Voglio Vivere.
E sostieni la campagna d’informazione, che intendiamo incrementare per sensibilizzare quanta più gente possibile sulla gravità del problema.
Coraggio! Insieme, ce la faremo!