Il femminismo da bar non fa più presa sulle donne!
Frottole a ripetizione!
Sono quelle che da anni vengono portate avanti da tv e giornali sul presunto odio che la destra internazionale e, di sponda, quella italiana provano nei confronti delle donne.
Peccato, però, che tale sciocchezza sia confutata dalla realtà. Infatti, è proprio il voto statunitense a offrircene una chiara smentita.
Per dartene una prova tangibile ti presentiamo di seguito due articoli (tratti da un giornale online e da una celebre rivista di moda femminile, di certo non vicini alla destra né al cristianesimo), i quali già dal titolo sembrano smentirsi l’un l’altro.
La vittoria di Trump è la vittoria dell’America che odia le donne - fanpage.it
Le donne hanno scelto Kamala Harris, ma non abbastanza - Elle
La rivista di moda francese, tradizionalmente vicina al pubblico femminile, riporta i dati pubblicati dal quotidiano inglese The Guardian, per rilevare delle statistiche che appaiono “sconcertanti” per la loro nettezza.
Le donne infatti, da quel che emerge, se ne sono beatamente infischiate della narrazione mediatica che dipingeva Trump come il mostro per eccellenza che disprezza il genere femminile e intende negare loro ogni sorta di diritto.
Dai dati risulta che le donne hanno sì votato in maggioranza Kamala Harris, ma in numero minore di quanto avevano fatto con i precedenti candidati Democratici Joe Biden nel 2020 e Hillary Clinton nel 2016.
Lo stesso dicasi per le donne latine, ma non per le nere, ancora sensibili al richiamo etnico, che invece hanno compattamente votato per la Harris.
Per quanto riguarda le donne bianche, invece, hanno votato in maggioranza per Trump anche se in percentuale minore rispetto alle precedenti elezioni, ma con un’importante novità: il voto delle giovani donne tra i 18 e i 29 è aumentato.
Elemento assai indicativo e per molti versi strabiliante, tanto da far esordire la rivista di moda con queste parole: “E l’aborto?, viene quindi da chiedersi. Pare che circa la metà delle persone che affermano che l’aborto dovrebbe essere legale nella maggior parte dei casi abbia comunque sostenuto Trump”.
Ci limitiamo a suggerire che probabilmente l’esito del voto è dovuto al fatto che la stragrande maggioranza dei media non ha capito che il voto femminile è ben più lesto di quanto si immagini e, soprattutto, è stufo di narrazioni ideologiche trite e ritrite.
A questo aspetto se ne collega uno chiave che intendiamo metterti in evidenza.
Le donne, soprattutto le più giovani (Generazione X), si stanno via via “emancipando” (si, è proprio il caso di dirlo) dalla cappa ideologica che una certa narrazione femminista di stampo sessantottino ancora esercitava sulle loro madri e nonne.
Lo dimostrano studi scientifici e anche tendenze culturali per il momento ancora di nicchia, ma assai “indicative” delle voglie e dei desideri di parte di loro, come quella delle traditional wives, di cui ti parlai in un’altra occasione.
L’insieme di questi aspetti ci rivela un’insoddisfazione generale da parte del gentil sesso nei confronti dei sventolati diritti e un’attenzione più improntata sulla vita di tutti i giorni.
A partire dalla costruzione della famiglia, di cui essere anelli centrali e regine e in cui ritrovare appartenenza e identificazione.
La famiglia rimanda alla vita e alla felicità e costituisce il più grande antidoto al nichilismo e alla ideologia di odio e di morte a cui una certa parte politica sembra irresponsabilmente anelare.
E questi dati sembrano suggerire che c’è un risveglio nell’aria di cui tenere conto.
Per quanto riguarda il nostro impegno, invece, tutto questo deve spingerci a lottare con ancora più forza e determinazione per quei principi che soli possano risollevare la nostra società.
Per fare ciò, abbiamo però bisogno del tuo aiuto, per questo motivo ti chiediamo di non farcelo mai mancare.
Confidiamo nella tua voglia di lottare e nel tuo senso di responsabilità.