Il tradimento di alcuni politici

Il tradimento di alcuni politici

Nella giornata di ieri in Grecia è stato approvato il matrimonio egualitario con incluso il diritto d’adozione.

Da ieri il Paese ellenico è il 16° Stato dell’Unione europea e il 37° al mondo ad averlo legalizzato, ma soprattutto il 1° a maggioranza cristiano-ortodossa.

La legge è passata grazie ai voti dei partiti di opposizione Syriza, Pasok, Nea Aristerà e Plefsi eleftherias e non solo, ed è stato approvato con una larga maggioranza del Parlamento: 176 voti a favore su 254 deputati presenti, dopo due giorni di acceso dibattito.

La cosa più triste e che desta profondo sconcerto è che la legge è stata proposta dal primo ministro, nonché leader del partito conservatore Nuova Democrazia Kyriakos Mitsotakis, come già preannunciato dallo stesso in un’intervista rilasciata a Bloomberg lo scorso luglio, quando affermò:

“Il matrimonio tra persone dello stesso sesso avverrà a un certo punto ed è parte della nostra strategia”

Parte della strategia che evidentemente era squisitamente di natura personale, visto che il partito di cui è capo si è spaccato in due tronconi, uno più liberale ed un altro più conservatore.

“Il disegno di legge rappresenta un allontanamento fondamentale dalla legge nazionale e contraddice le convinzioni di milioni di greci. Il governo non avrebbe dovuto proporlo”, ha affermato il compagno di partito ed ex primo ministro Antonis Samaras.

L’aspetto che vorrei farti notare è la “molla” che ha spinto il presidente Mitsotakis a proporre il matrimonio egualitario , in quanto presenta una sostanziale similitudine con le rivendicazioni che stiamo ascoltando sempre di più anche in Italia.

Nel 2015 il governo di Atene aveva già approvato le unioni civili. Quest’ultime non contemplavano, però, il riconoscimento dei genitori omosessuali.

Secondo Mitsotakis una situazione del genere era assolutamente intollerabile.

“Persone invisibili diventeranno finalmente visibili e i loro figli avranno gli stessi diritti degli altri bambini”, aveva affermato in una dichiarazione, aggiungendo inoltre che “l’immagine della famiglia è sempre cambiata in risposta ai cambiamenti della società”.

A causa di questa vergognosa presa di posizione da parte del primo ministro, nonché capo del partito di governo, le coppie omosessuali potranno accedere anche all’adozione.

Cosa si può aggiungere, a proposito di questa storia?

Che è necessario guardarsi dai “politici” di provenienza liberale molto più di quanto non sembri.

Noi dobbiamo abituarci a fare questo tipo di ragionamenti, anche perché a giugno ci saranno le elezioni europee e, per l’occasione, bisognerà farsi trovare pronti.

Ti chiediamo di unirti a noi e agli sforzi di Generazione Voglio Vivere, per far conoscere a parenti, conoscenti, amici cosa si rischia a votare e, ancor più, a sostenere politici sbagliati.

Senza la tua opera noi non potremmo esistere. Noi viviamo soltanto grazie a te e al tuo sostegno, non dimenticarlo mai.

Ti raccomandiamo, inoltre, di firmare la petizione indirizzata alla commissaria straordinaria dell’INPS Micaela Gelera con la quale le chiediamo di prendere immediati provvedimenti dinanzi alla decisione del Tribunale di Bergamo di consentire alle coppie omosessuali di fare richiesta di accesso ai congedi parentali.

Nella giornata di ieri in Grecia è stato approvato il matrimonio egualitario con incluso il diritto d’adozione.

Da ieri il Paese ellenico è il 16° Stato dell’Unione europea e il 37° al mondo ad averlo legalizzato, ma soprattutto il 1° a maggioranza cristiano-ortodossa.

La legge è passata grazie ai voti dei partiti di opposizione Syriza, Pasok, Nea Aristerà e Plefsi eleftherias e non solo, ed è stato approvato con una larga maggioranza del Parlamento: 176 voti a favore su 254 deputati presenti, dopo due giorni di acceso dibattito.

La cosa più triste e che desta profondo sconcerto è che la legge è stata proposta dal primo ministro, nonché leader del partito conservatore Nuova Democrazia Kyriakos Mitsotakis, come già preannunciato dallo stesso in un’intervista rilasciata a Bloomberg lo scorso luglio, quando affermò:

“Il matrimonio tra persone dello stesso sesso avverrà a un certo punto ed è parte della nostra strategia”

Parte della strategia che evidentemente era squisitamente di natura personale, visto che il partito di cui è capo si è spaccato in due tronconi, uno più liberale ed un altro più conservatore.

“Il disegno di legge rappresenta un allontanamento fondamentale dalla legge nazionale e contraddice le convinzioni di milioni di greci. Il governo non avrebbe dovuto proporlo”, ha affermato il compagno di partito ed ex primo ministro Antonis Samaras.

L’aspetto che vorrei farti notare è la “molla” che ha spinto il presidente Mitsotakis a proporre il matrimonio egualitario , in quanto presenta una sostanziale similitudine con le rivendicazioni che stiamo ascoltando sempre di più anche in Italia.

Nel 2015 il governo di Atene aveva già approvato le unioni civili. Quest’ultime non contemplavano, però, il riconoscimento dei genitori omosessuali.

Secondo Mitsotakis una situazione del genere era assolutamente intollerabile.

“Persone invisibili diventeranno finalmente visibili e i loro figli avranno gli stessi diritti degli altri bambini”, aveva affermato in una dichiarazione, aggiungendo inoltre che “l’immagine della famiglia è sempre cambiata in risposta ai cambiamenti della società”.

A causa di questa vergognosa presa di posizione da parte del primo ministro, nonché capo del partito di governo, le coppie omosessuali potranno accedere anche all’adozione.

Cosa si può aggiungere, a proposito di questa storia?

Che è necessario guardarsi dai “politici” di provenienza liberale molto più di quanto non sembri.

Noi dobbiamo abituarci a fare questo tipo di ragionamenti, anche perché a giugno ci saranno le elezioni europee e, per l’occasione, bisognerà farsi trovare pronti.

Ti chiediamo di unirti a noi e agli sforzi di Generazione Voglio Vivere, per far conoscere a parenti, conoscenti, amici cosa si rischia a votare e, ancor più, a sostenere politici sbagliati.

Senza la tua opera noi non potremmo esistere. Noi viviamo soltanto grazie a te e al tuo sostegno, non dimenticarlo mai.

Ti raccomandiamo, inoltre, di firmare la petizione indirizzata alla commissaria straordinaria dell’INPS Micaela Gelera con la quale le chiediamo di prendere immediati provvedimenti dinanzi alla decisione del Tribunale di Bergamo di consentire alle coppie omosessuali di fare richiesta di accesso ai congedi parentali.

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