Indottrinamento gender nelle scuole: i genitori dicono BASTA!
Ormai è un dato di fatto!
La stragrande maggioranza dei genitori americani si oppone fermamente all’indottrinamento gender nelle scuole, un tema che sta accendendo discussioni sempre più accese a livello globale.
Il risultato di un recente sondaggio condotto da Parents Defending Education è un chiaro monito: il 75% dei genitori respinge categoricamente l’idea che gli insegnanti parlino di orientamento sessuale e identità di genere agli studenti delle scuole elementari.
La risposta è inequivocabile: i genitori vogliono essere informati, vogliono poter decidere insieme ai loro figli cosa è appropriato e quando, perché la crescita dei loro bambini non può essere delegata ad altri, soprattutto in questioni così delicate.
Inoltre, un’inquietante tendenza si sta diffondendo nelle scuole di tutta America: molti educatori trattano temi di identità di genere senza il consenso né la conoscenza dei genitori.
Erika Sanzi di Parents Defending Education ha dichiarato senza mezzi termini: «Ci sono sempre più conferme che questa tendenza di facilitare transizioni di genere senza l’approvazione dei genitori è una follia totale e deve finire».
La frustrazione è palpabile: i genitori non sono più disposti a restare in silenzio.
Ecco allora che l'80% dei genitori si schiera contro ogni tentativo delle scuole di facilitare cambiamenti nella identità di genere dei loro figli senza prima informarli. Addirittura il 74% degli intervistati si oppone fermamente all'insegnamento di tematiche sessuali in età scolare, un dato che riflette un vasto malcontento.
La discussione si allarga anche ai temi sportivi: quasi l’80% dei genitori si oppone con fermezza alla partecipazione di ragazzi transgender nelle competizioni femminili.
In questo scenario di crescente preoccupazione, il neo-eletto Presidente Donald Trump ha promesso di bloccare i finanziamenti federali alle strutture sanitarie coinvolte nei percorsi di transizione di genere, un piano che lui stesso considera una “mutilazione chimica, fisica ed emozionale” dei minori.
Ma questa vicenda non riguarda solo le famiglie americane: riguarda tutti noi e tutti i genitori e cittadini che vogliono proteggere il diritto a un’educazione basata su valori autentici.
Per questo, abbiamo il dovere di agire, di alzare la voce! Con il tuo sostegno, possiamo scuotere le coscienze di moltissime persone su questa causa vitale e fondamentale.
Ma cosa sta accadendo in Italia?
L'Italia, purtroppo, sembra essere sulla stessa strada, con numerosi progetti che spingono l’educazione gender nelle scuole, tra cui la pericolosa “Carriera Alias”, adottata in oltre 400 istituti.
Da non dimenticare la decisione di destinare 500mila euro, tramite l'emendamento Magi alla manovra di bilancio, per l'educazione sessuo-affettiva nelle scuole, di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.
Questi fondi serviranno solo per la formazione dei docenti, in particolare sui temi legati all’infertilità.
Un cambiamento arrivato dopo molte polemiche, che però serve solo a tamponare la situazione, mentre il Governo dovrebbe intraprendere una vera e propria inversione di rotta, come quella intrapresa da Paesi come la Gran Bretagna, la Svezia e la Norvegia.
In Italia, la maggior parte dei cittadini condivide il malcontento.
Dati recenti rivelano che il 79% degli italiani sostiene il diritto dei genitori di decidere sull'educazione sessuale dei figli, mentre il 75% ritiene che il minore debba poter ricevere supporto psicologico, e non farmacologico, per riconciliarsi con il proprio sesso biologico.
Sono numeri chiari e inequivocabili: l’Italia ha bisogno di un cambiamento forte, urgente, che ponga fine a una deriva ideologica che non rispecchia i valori delle famiglie italiane.
È tempo di prendere posizione ed è una responsabilità che non possiamo rimandare! Per questo, se non l’hai ancora fatto, firma la petizione promossa da “Generazione Voglio Vivere” per fermare l’indottrinamento gender nelle scuole.
E’ importante che il maggior numero possibile di persone siano informate sull’impatto devastante che l’imposizione di ideologie può avere sui bambini e sulle famiglie. Per questo, chiediamo il tuo aiuto per incrementare la nostra già vasta campagna di sensibilizzazione online.
Uniti, possiamo fermare questa pericolosa deriva e ripristinare il ruolo fondamentale dei genitori nell’educazione dei propri figli.