La blasfemia olimpica scuote il mondo intero: esorta il CONI ad agire!
"Satanico", "disgustoso", "un insulto a Dio". Queste sono solo alcune delle innumerevoli reazioni rabbiose alla parodia dell'Ultima Cena durante l'apertura dei Giochi Olimpici di Parigi.
Infatti, la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi voleva essere un'occasione per tutto il mondo per celebrare i valori dello sport.
Ma sfortunatamente, i festeggiamenti sono stati rovinati da alcune orribili e inutili bestemmie. L'Ultima Cena è stata trasmessa con incredibile oscenità durante la cerimonia di apertura.
Gesù è apparso sotto forma di una donna obesa, tatuata e seminuda e i Suoi apostoli sotto forma di Drag Queen in pose voluttuose.
"Un'Ultima Cena LEGALE", ha twittato vergognosamente France Télévision, confermando che si trattava davvero dell'Ultima Cena di Cristo ad essere stata scandalosamente parodiata per gli spettatori di tutto il mondo.
Questo tweet ha amplificato l'oltraggio, dimostrando una totale mancanza di rispetto e comprensione per la fede e i sentimenti religiosi di 2,5 miliardi di cristiani.
Questo atto non è solo una mancanza di rispetto verso il cristianesimo, ma rappresenta anche un grave fallimento nel promuovere i valori di inclusione e rispetto che le Olimpiadi dovrebbero rappresentare.
Il Comitato Olimpico adesso si scusa per l'apertura. Anche se "scusarsi" è in realtà una parola troppo forte, sembra più un tentativo maldestro di placare le acque senza prendersi piena responsabilità.
La portavoce Anne Descamps rifiuta di nominare i cristiani (per non parlare di Dio stesso!) e parla di “gruppi religiosi”. Elogia l'intenzione dei creatori di promuovere la "tolleranza" e ritiene, sulla base dei sondaggi d'opinione, che ciò abbia avuto successo.
"Se le persone si offendono, siamo molto dispiaciuti", questo è tutto ciò che può dire.
Il Comitato Olimpico Internazionale ora vuole farla franca con scuse zoppicanti e poco convinte. Questo è assolutamente inaccettabile!
Per questo, se non l'hai ancora fatto, ti chiediamo urgentemente di firmare la petizione di protesta indirizzata al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per chiedergli di porgere immediatamente scuse pubbliche per l'abietta dimostrazione che hanno dato al mondo.
Inoltre, chiama il numero +39 0636851 o invia un'e-mail a urp@coni.it e lancia un appello civile e deciso al Comitato Olimpico Italiano affinché condanni esplicitamente e pubblicamente la cerimonia di apertura. Lasciamo che sia il CONI a dare il buon esempio!
Questo gesto oltraggioso non poteva che scatenare una valanga di proteste da ogni angolo del mondo.
Come la forte condanna giunta dalla stessa Conferenza episcopale transalpina: “La cerimonia di apertura proposta ieri sera dal Comitato organizzativo dei
Giochi Olimpici ha regalato al mondo intero meravigliosi momenti di bellezza, di gioia, ricchi di emozioni e universalmente apprezzati. Questa cerimonia purtroppo prevedeva scene di derisione e di scherno del cristianesimo, che deploriamo profondamente”.
Le Olimpiadi di Parigi dovevano essere una festa, ma sono state trasformate in una vergogna. Questo sfogo di irreligione, volgarità e violenza ha offeso miliardi di cristiani, come noi!
Non possiamo permettere che un simile oltraggio rimanga senza risposta!
E’ nostro dovere intervenire, far sentire il nostro disappunto il prima possibile. Dobbiamo farlo in quanto fedeli cattolici perchè non è ammissibile lo scempio che stiamo vedendo.
Ti invitiamo nuovamente, quindi, a chiamare il numero +39 0636851 o inviare un'e-mail a urp@coni.it per lanciare un appello civile e deciso al Comitato Olimpico Italiano affinché condanni esplicitamente e pubblicamente la blasfema cerimonia di apertura.
Anche il CONI deve parlare apertamente!