La follia gender non ha limiti

La follia gender non ha limiti

La follia gender si acutizza sempre più!

Dal 1° novembre in Germania entrerà in vigore la “legge sull’autodeterminazione”, approvata dal Bundestag (il Parlamento federale tedesco) venerdì scorso.

La legge prevede che le persone transgender o non binarie (coloro la cui identità di “genere” non rientra nel binarismo maschile e femminile) potranno richiedere di modificare il proprio genere e nome sui documenti tramite una semplice autodichiarazione.

Senza necessità dunque di dover fornire certificati medici o pronunce giudiziarie.

Dopo Danimarca, Norvegia, Finlandia e Spagna, la Germania entra nel novero di quei Paesi nei quali è stata semplificata la procedura per “cambiare” genere sessuale e nominativo nei documenti.

Che significato ha questa notizia?

Molto semplice. Che esiste un’identità “auto-percepita” (la cosiddetta “identità di genere”) che è di gran lunga più importante di quella biologica, e che basta una semplice autodichiarazione per “certificare” la volontà di sentirsi qualcosa d’altro dal sesso biologico con cui si è venuti al mondo.

L’Occidente sta morendo di questa follia distruttiva, incapace di riconoscere il ridicolo in cui sta cadendo anno dopo anno.

Noi non possiamo sentirci tranquilli, perché vedrai che proposte simili giungeranno anche qui da noi molto presto.

Qualcuno potrebbe chiedere, come in molti fanno in circostanze del genere: che male fanno?

Nessun male dal punto di vista personale, ma un danno incommensurabile dal punto di vista sociale, politico.

E qualsiasi persona di buon senso, qualsiasi persona che possiede una coscienza civica, che ha un attaccamento alla propria comunità nazionale ed è ben consapevole del ruolo formativo ed etico che possiede una legge approvata dallo Stato, non può tranquillamente soprassedere rispetto a delle pubbliche statuizioni che possono consentire situazioni del genere, rifugiandosi nel comodo e tranquillo “ambito privato”.

Anche perché quella legge – prima o poi, volenti o nolenti – entrerà (direttamente o indirettamente) anche nella tua vita.

Ecco perché è della massima importanza allertare l’opinione pubblica sui rischi di proposte di legge del genere e sensibilizzare quante più persone, amici e conoscenti che tutto ciò non costituisce una difesa dei “diritti umani”, come si sente spesso dire.

Al contrario, approvazioni di simili proposte di legge costituiscono una violazione della dignità umana, poiché l’ideologia gender – da cui sono ispirate – intende “negare la più grande possibile tra le differenze esistenti tra gli esseri viventi: quella sessuale.

Questa differenza fondante è non solo la più grande immaginabile, ma è anche la più bella e la più potente: essa raggiunge, nella coppia uomo-donna, la più ammirevole delle reciprocità ed è così la fonte di quel miracolo che mai smette di sorprenderci che è l’arrivo di nuovi esseri al mondo” (Papa Francesco, Dichiarazione Dignitas infinita).

Non lasciarti dunque abbindolare dalle sciocchezze che si odono alla Tv o che si leggono sui giornali. Combatti con noi!


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