La verità sulla cannabis: infertilità, aborto e rischi per i nascituri!

La verità sulla cannabis: infertilità, aborto e rischi per i nascituri!

Non è più il momento di sottovalutare. Non è più il momento di nascondersi dietro l’illusione della “droga leggera”.

Le ultime ricerche scientifiche pubblicate su Nature Communications ci consegnano una verità che fa male, ma che dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia: la cannabis danneggia la fertilità e può compromettere lo sviluppo dei bambini ancor prima che vengano al mondo.

Gli scienziati hanno analizzato oltre 1.000 campioni di liquido ovarico di donne sottoposte a trattamenti di fertilità. Il risultato?

L’esposizione al tetraidrocannabinolo (THC), la sostanza psicoattiva della cannabis, accelera la maturazione degli ovociti ma introduce errori cromosomici gravi.

Gli ovociti sembrano maturare “meglio”, ma in realtà si trasformano in cellule difettose, a rischio di aborto spontaneo, mancata fecondazione o nascita di bambini con gravi problemi di salute.

La dottoressa Cyntia Duval, embriologa dell’Università di Toronto, ha dichiarato: «Abbiamo visto un aumento del 10% degli errori cromosomici negli ovuli esposti al THC. Questo non è un dettaglio da poco. Parliamo della possibilità concreta che un embrione non si sviluppi correttamente».

Di fronte a questi dati, è evidente quanto sia urgente informare tutti: serve una campagna di sensibilizzazione capillare, che raggiunga ogni donna, ogni coppia, ogni futuro genitore.

Con il tuo prezioso aiuto, possiamo lanciare una massiccia campagna di informazione online, tramite Facebook, per far conoscere a tutti la verità nascosta dietro la cannabis e i suoi effetti sulla fertilità e sui bambini.

Anche un piccolo contributo può salvare vite, può proteggere famiglie, può evitare tragedie!

E non si tratta solo di statistiche fredde.

In Canada, dove la cannabis è legale dal 2018, il consumo tra le donne incinte è più che triplicato dal 2002 al 2020.

Molte lo usano per alleviare nausea e altri disturbi, convinte che sia innocua.

Ma i dati mostrano il contrario: basso peso alla nascita, parto prematuro, autismo, morte fetale.

Jamie Lo, esperto di ostetricia e ginecologia dell’Oregon Health & Science University, ha lanciato un appello diretto: «Le donne che pianificano una gravidanza devono essere informate. L’esposizione al THC può ridurre le possibilità di concepire e aumentare le complicazioni. Non possiamo più ignorarlo».

E mentre la concentrazione di THC nei prodotti venduti è quadruplicata in meno di trent’anni, gli esperti avvertono: la cannabis di oggi non è quella di ieri.

Prodotti sempre più potenti, effetti sempre più devastanti, spesso irreversibili soprattutto sul cervello degli adolescenti.

L’ostetrico Alex Polyakov dell’Università di Melbourne ha sintetizzato così l’urgenza: «Per chi vuole avere figli, la cannabis non è un vizio innocuo. È una scommessa che può costare la maternità, la paternità e la salute dei nascituri».

Il messaggio è chiaro, e non ammette scuse: nessuna quantità di cannabis è sicura durante il concepimento o la gravidanza e astenersi è l’unica scelta responsabile, per sé stessi e per i figli che si desidera avere.

Ed è per questo che ti chiediamo ancora una volta di sostenere questa battaglia di verità!

Con la tua donazione potremo finanziare una vasta campagna di sensibilizzazione online per raggiungere milioni di persone e impedire che la disinformazione continui a fare danni irreparabili.

È assolutamente necessario proteggere le famiglie di domani, salvaguardare la salute dei bambini e dare ad ogni futuro genitore la possibilità di scegliere consapevolmente.

Coraggio, insieme possiamo cambiare le cose!

 

Dona