LEGGE APPROVATA: l’utero in affitto è reato universale!
La legge è stata definitivamente approvata!
Con il via libera al disegno di legge 824 sul contrasto all'utero in affitto, il Senato ha posto la parola fine all'iter parlamentare. Una decisione che cambia radicalmente lo scenario: il ricorso alla Gestazione per altri, anche detta maternità surrogata, sarà ora vietato in modo assoluto, persino qualora ci si rivolga a paesi esteri.
Con 84 voti a favore e 58 contrari, il provvedimento ha superato l'ostacolo finale, nonostante le accese critiche dell'opposizione, di cui ti abbiamo parlato oggi.
Le forze di maggioranza, tra cui Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, hanno votato compatte a favore di una misura destinata a lasciare il segno.
Va ricordato che la maternità surrogata in Italia era già considerata un reato.
La legge in vigore dal 2004 stabiliva con fermezza che chiunque organizzi, promuova o commercializzi gameti, embrioni o la surrogazione di maternità sarebbe stato punito con pene severe: la reclusione da tre mesi a due anni e una multa tra i 600.000 e un milione di euro.
Tuttavia, la nuova legge rappresenta un ulteriore giro di vite. La novità più eclatante sta nell'estensione del divieto oltre i confini nazionali: "Se i fatti sono commessi all’estero – si legge nel testo – il cittadino italiano sarà punito secondo la legge italiana".
Questo significa che chiunque cerchi di aggirare il divieto all’estero verrà trattato come se il reato fosse stato commesso in Italia, subendo le stesse pene.
Con questa approvazione, lo Stato manda un messaggio chiaro e inequivocabile: non ci saranno scappatoie o sotterfugi.
La legge si applica ovunque, a difesa di principi considerati irrinunciabili e non negoziabili!
Non possiamo che manifestare con forza la nostra profonda soddisfazione per questa vittoria di straordinaria importanza. Ancora una volta, la vita ha prevalso con tutta la sua potenza!
Questo successo ci infonde ulteriore slancio, rafforzando la nostra determinazione a proseguire senza esitazioni nella giusta lotta per la difesa di quei principi fondamentali, sacri e irrinunciabili, che non accetteremo mai di vedere compromessi.