L’interesse superiore del bambino è quello di crescere con un padre e una madre
La Corte Europea dei diritti umani ha dichiarato inammissibili dei ricorsi promossi prevalentemente da coppie omosessuali, in cui quest’ultime chiedevano la condanna dell’Italia in quanto l’ordinamento italiano non consente di trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita legalmente formatisi all’estero, per quei bambini nati tramite la pratica dell’utero in affitto.
Secondo i giudici, tuttavia, «il desiderio delle coppie di veder riconosciuto un legame tra i bambini e i loro genitori intenzionali non si è scontrato con un’impossibilità generale e assoluta, dal momento che avevano a disposizione l’opzione dell'adozione e non l’avevano utilizzata».
«Per tutelare i diritti dei minori nati attraverso la maternità surrogata, gli Stati sono tenuti a riconoscere legalmente, per esempio attraverso l’adozione, la relazione tra il bambino e il genitore ‘intenzionale’, che non ha con lui legami biologici», scrivono ancora i giudici della Corte di Strasburgo.
Gli stessi, dunque, invitano gli Stati ad adeguare il diritto nazionale in modo da consentire il «riconoscimento legale di una relazione genitore-figlio tra il bambino stesso e il genitore ‘intenzionale’ anche se non legato a lui geneticamente».
La decisione della Corte si basa sull’interesse prevalente da tutelare, ovvero l’interesse superiore del bambino, il quale «non può dipendere esclusivamente dall’orientamento sessuale dei genitori», afferma la Corte.
Ed è proprio in nome dell’interesse superiore del bambino che noi di Generazione Voglio Vivere non possiamo che opporci a quanto espresso da parte della Corte Europea dei diritti umani.
Pur accogliendo favorevolmente la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi, tuttavia l’estensione in Italia della cosiddetta “stepchild adoption” (adozione del figliastro) anche per le coppie omosessuali – come suggerisce la Corte – mina proprio l’interesse superiore del bambino.
Interesse superiore che non può prescindere da un riferimento sessuale maschile e femminile, in ordine al pieno sviluppo umano del bambino.
A tal proposito, facciamo nostre le posizioni insuperate espresse anni fa dall’allora card. Joseph Ratzinger, quando ricopriva l’incarico di Prefetto per la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Ti consigliamo di leggere attentamente queste parole e di meditarle.
«Come dimostra l’esperienza, l’assenza della bipolarità sessuale crea ostacoli allo sviluppo normale dei bambini eventualmente inseriti all'interno di queste unioni. Ad essi manca l'esperienza della maternità o della paternità.
Inserire dei bambini nelle unioni omosessuali per mezzo dell’adozione significa di fatto fare violenza a questi bambini
nel senso che ci si approfitta del loro stato di debolezza per introdurli in ambienti che non favoriscono il loro pieno sviluppo umano.
Certamente una tale pratica sarebbe gravemente immorale
e si porrebbe in aperta contraddizione con il principio, riconosciuto anche dalla Convenzione internazionale dell'ONU sui diritti dei bambini, secondo il quale l’interesse superiore da tutelare in ogni caso è quello del bambino, la parte più debole e indifesa».
Parole che sottoscriviamo e che invitiamo a diffondere.
Caro sostenitore, se da una parte siamo soddisfatti di quanto ha affermato la Corte, dall’altra siamo molto preoccupati.
Ci dispiace, ma non riusciamo – come sembrano fare taluni – ad entusiasmarci dinanzi ad una decisione che immagina di curare una ferita iniettandole del veleno.
Perché, parlandoci chiaramente, di questo si parla.
Vedi, sono momenti come questi che ci fanno capire quanto siamo necessari all’opinione pubblica e alla politica.
Quest’ultimi spesso hanno una vista cortissima; non riescono a comprendere sino in fondo le dinamiche di una battaglia, che vive di improvvise accelerazioni e di arresti soltanto apparenti.
Per questo serviamo noi, per questo è necessaria Generazione Voglio Vivere – In difesa della Vita e della Famiglia.
Per mostrare a tutti che gli arresti soltanto apparenti di un attacco, costituiscono in realtà semplicemente dei momenti di assestamento per far digerire, abituare l’opinione pubblica nella considerazione – per esempio – che non c’è nulla di male nel consentire ad un bambino di crescere con due uomini, due donne o due transessuali.
Ebbene bisogna svegliarsi: non si può più continuare ad essere ciechi!
Se hai a cuore il destino dei tuoi figli e nipoti, ti chiediamo di darci un sostegno morale ed economico per continuare questa missione di civiltà.
È importante che qualcuno la porti avanti, mai come in quest’epoca.