Petizione: Elezioni 2023! Facciamo massa critica!
Il 12 e il 13 febbraio si terranno le elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia.
Gli elettori saranno chiamati ad eleggere i Presidenti e i consiglieri regionali delle regioni più popolose d’Italia.
Ti ricordiamo che le istituzioni regionali sono dotate di grande autonomia in particolare per quanto riguarda le politiche sanitarie.
Perché ti ricordiamo questo?
Non so tu, ma noi abbiamo ancora in mente un concorso bandito dalla regione Lazio, presieduta dal presidente Zingaretti, nel febbraio del 2017, finalizzato ad assumere due ginecologi, a condizione che non fossero obiettori di coscienza, da impiegare presso l’Ospedale San Camillo di Roma.
«Un bando che per la prima volta viene destinato soltanto a chi non vuole fare obiezione di coscienza», recitava Il Fatto Quotidiano.
Zingaretti difese a spada tratta tale scelta, dichiarando che vi è la necessità di «affrontare il grande tema dell’attuazione vera della 194 nei modi tradizionali anche sperimentando forme molto innovative di tutela di una legge dello Stato che altrimenti verrebbe disattesa».
«Prevedere un concorso soltanto per non obiettori di coscienza – spiegava Lavra, presidente dell’Ordine dei medici di Roma – ha il significato di discriminazione di chi esercita un diritto sancito dalla bioetica e dalla deontologia medica» (Ordine medici di Roma chiede a Zingaretti stop ad assunzione non obiettori).
Si era espressa negativamente anche l’allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, osservando che in Italia «abbiamo una legge, che non prevede questo tipo di selezione», rivelandosi palesemente come una forzatura contra legem.
Per non parlare del sostegno che Zingaretti ha sempre dato ad iniziative e a manifestazioni indette dalle organizzazioni Lgbt, ben dimostrato da manifesti come quello che puoi osservare qui sotto.
Come non dimentichiamo il Palazzo del “Pirellone” illuminato con i colori arcobaleno, in occasione del Pride Milano 2022, nonostante il diverso colore politico che governa regione Lombardia.
Abbiamo deciso, quindi, a nome di Generazione Voglio Vivere – In difesa della Famiglia e della Vita, di chiedere ai candidati di sottoscrivere un impegno pubblico a favore della vita, della famiglia e della libertà educativa.
Ti chiediamo anche a te di firmare, per ricordare ai candidati che il nostro apporto elettorale sarà senza compromessi e andrà esclusivamente verso coloro i quali si impegneranno pubblicamente a difendere i valori della vita, della famiglia e della libertà di educazione.
È ora di farla finita con i voti dati come cambiali in bianco.
Questo è l’unico modo che abbiamo per “contare” qualcosa. Contiamo qualcosa, infatti, se facciamo massa critica; se andiamo compatti diritti alla meta.
Ti chiediamo perciò di firmare questa petizione e di aiutarci nelle attività di Generazione Voglio Vivere – In difesa della Vita e della Famiglia.