Sanremo specchio della realtà? No, della fantasia!

Sanremo specchio della realtà? No, della fantasia!

Vogliono far apparire come reali, realtà che non esistono.

«Il festival, come i giornali, non crea la realtà. La fotografa», è quanto ha scritto il giornalista Massimo Gramellini sulle pagine del Corriere della Sera, qualche giorno fa.

A cosa si riferisce?

All’intervento fatto alla Camera dei Deputati da parte della parlamentare di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante, di cui riportiamo qualche passo:

«Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e – chiedo scusa per i termini che sto per usare – il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans».

«Il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida (…)».c

In queste dichiarazioni dell’on. Morgante c’è semplicemente una cosa: del buon senso.

Come Generazione Voglio Vivere – in Difesa della Vita e della Famiglia ci siamo attivati da giorni, promuovendo anche una petizione ancora attiva (che ti invitiamo a sottoscrivere) contro il gender in Rai.

«La fluidità esiste, è presente dentro la società, e in modo consapevole soprattutto nelle nuove generazioni che la sorella d’Italia vorrebbe proteggere dall’esposizione televisiva di Rosa Chemical», ha osservato ancora Gramellini.

Noi siamo invece convinti del fatto che in questi ultimi anni sia stata posta in essere una capillare e metodica promozione dell’ideologia gender e della fluidità sessuale (cosa che è sotto gli occhi di tutti) e che i dati presentati siano anch’essi, molto probabilmente, inficiati da questo “spirito del tempo”, che reclama continui diritti.

Ad ogni modo, ciò che denuncia l’on. Morgante e ciò che sosteniamo noi prescinde, almeno da un certo punto di vista, da questo tema.

Se non si fosse capito, qui vi è in gioco la libertà educativa di milioni di bambini e di adolescenti.

Libertà di educazione che la nostra Costituzione conferisce in via prioritaria ai genitori: «È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli (...)» (art. 30).

Ecco, quindi, che per convincerti che loro non intendono violare alcun diritto, fanno leva sull’arma della “realtà”.

La realtà esige che si trattino tali tematiche, e siccome il Festival di Sanremo rappresenta uno spaccato importante della nostra società, è quanto più opportuno che essa “fotografi” tutto quel che accade, senza alcun limite.

Ebbene, ecco allora che le dissacrazioni verso la fede professata dalla maggioranza del popolo italiano (come accadde con Achille Lauro l’anno scorso) e la promozione dell’ideologia gender (a tal punto da avere, sempre nella scorsa edizione, como co-conduttore, un travestito “artistico” come Gianluca Gori, in arte Drusilla Foer), sono “semplicemente” delle “fotografie” che la direzione del Festival, per amore della verità, avverte l’esigenza di presentare.

Ci dispiace, ma come Generazione Voglio Vivere – In difesa della Vita e della Famiglia, ci opporremo sempre ad una simile visione di società, anzi, ci correggiamo: ad una simile deriva della società.

Speriamo di averti al nostro fianco in questa battaglia che stiamo portando avanti quotidianamente.

Attacco dopo attacco, abbiamo bisogno del tuo sostegno morale e materiale per portare avanti con forza e fede le immense battaglie che ci attendono.


Vai alla petizione!



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