
Vita sotto attacco: la sinistra vuole trasformare le ostetriche in esecutrici di aborto!
C’è un limite che non si dovrebbe mai superare: quello che separa la cura dalla soppressione, la tutela della vita dal suo annientamento.
Eppure, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, con il disegno di legge presentato dal senatore Andrea Crisanti e dalla senatrice Elisa Pirro, sembrano voler cancellare questa distinzione, proponendo di autorizzare le ostetriche a praticare aborti.
Una proposta che sconcerta, perché non nasce da un’urgenza reale, ma da un disegno ideologico.
I dati del Ministero della Salute lo smentiscono: in Italia l’accesso all’aborto è pienamente garantito. Tutte le donne che vogliono interrompere la gravidanza riescono a farlo e i tempi di attesa sono in costante diminuzione.
Il numero dei medici non obiettori è in crescita (+21,5% dal 2014 al 2022) e ognuno effettua meno di un aborto a settimana: nessuna emergenza, dunque.
Anzi, oggi nel nostro Paese ci sono più punti IVG che punti nascita.
Non serve più “manodopera per abortire”: serve invece rispetto per chi sceglie di non uccidere. Questo disegno di legge non è un passo avanti per i diritti, ma un passo indietro nella civiltà.
Trasformare le ostetriche – professioniste nate per accompagnare la vita e assistere la madre – in esecutrici di aborto significa snaturare la loro missione più profonda.
È una ferita alla loro identità professionale e al senso stesso della maternità.
Chi può credere che togliere la vita sia “cura”? Chi può accettare che l’aborto diventi un atto “di routine”?
Dietro lo slogan dell’“accessibilità” si nasconde una logica perversa: normalizzare la morte del concepito, rendere l’aborto una pratica amministrativa, sottrarre all’atto medico il suo peso morale e umano.
Ma l’aborto non è mai un gesto neutro. È sempre una tragedia, per la donna e per la società!
E l’idea che lo si possa banalizzare, riducendolo a un servizio sanitario da estendere a nuove figure professionali, è un segnale inquietante di una deriva culturale che considera la vita un ostacolo e non un dono.
In un momento in cui la politica e i media tentano di anestetizzare le coscienze, è essenziale far sentire una voce diversa, chiara e coraggiosa.
Stiamo portando avanti una vasta campagna di sensibilizzazione online per smascherare le menzogne di questo disegno di legge e per riaffermare il valore della vita e della maternità. Per raggiungere ancora più persone, abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Ogni contributo, anche piccolo, è una voce che si unisce alla nostra per dire NO all’aborto, SI’ alla vita!
E proprio mentre la politica cerca di negare l’evidenza, la Cassazione, con la recente ordinanza n. 26826/2025, ha ricordato a tutti noi una verità che precede il diritto stesso: il rapporto genitoriale nasce già durante la gravidanza.
I giudici hanno riconosciuto che la perdita di un feto per errore medico è un danno reale, concreto, che colpisce una relazione familiare già esistente.
Non si tratta di un “danno potenziale”, ma di una lesione affettiva e umana profonda.
Questa sentenza illumina ciò che la politica tenta di oscurare: il concepito non è un’ipotesi di persona, è una persona in cammino. È già figlio, è già parte di una famiglia!
E se la morte di quel bambino può generare dolore, lutto e diritto al risarcimento, è perché quella vita aveva già un valore pieno, riconosciuto e tangibile.
In un Paese dove la natalità crolla e intere comunità si svuotano, è sconvolgente vedere forze politiche impegnate non a difendere la vita, ma a semplificare la sua soppressione.
La decisione della Cassazione, invece, apre una breccia di speranza: mostra che la verità sulla vita non può essere cancellata, nemmeno da leggi sbagliate o da ideologie cieche.
Questo disegno di legge sminuisce il ruolo dei medici, svilisce le ostetriche, e disprezza la maternità. Ma soprattutto, nega il valore sacro della vita nascente, che la giustizia stessa oggi torna a riconoscere.
E se oggi la politica sembra averlo dimenticato, allora spetta a noi ricordarlo con forza, con cuore e con verità.
Per questo, ti chiediamo di aiutarci, con la tua migliore offerta, a potenziare la nostra grande campagna di sensibilizzazione online per dare voce a chi non ha voce, raggiungendo nuove persone ogni giorno.
Aiutaci a costruire una cultura della vita più forte di ogni ideologia!
La vita non ha bisogno di nuove leggi per essere soppressa, ma di cuori coraggiosi che scelgano di difenderla. Sempre!