Spano fuori dal Ministero della Cultura!
Petizione indirizzata al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli
Cadute simili non possono e non devono esserci!
Ci riferiamo alla nomina di Francesco Spano nel ruolo di capo di Gabinetto del Ministero della Cultura da parte del neo ministro Alessandro Giuli.
Francesco Spano – ex segretario del Museo delle Arti del XXI secolo (MAXXI), quando Giuli lo presiedeva – dal dicembre 2015 al febbraio 2017 fu a capo dell’Ufficio nazionale discriminazione razziali (UNAR), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
La vicenda che coinvolge Spano e che lo portò alle sue dimissioni risale al 2017, quando un servizio televisivo del programma Le Iene accusò l’UNAR da lui presieduto di aver erogato 55mila euro all'Associazione ricreativa circoli omosessuali (ARCO). Il clamore della vicenda portò Spano alle dimissioni e successivamente la Corte dei Conti acclarò che quei fondi erano stati “assegnati” ma non ancora “erogati”, e che il bando era legittimo.
Ma al di là di tutto, resta il fatto che Francesco Spano è una persona vicina a certi ambienti (tanto da essere stato tesserato dell’associazione in questione, e forse continua ad esserlo) e che è assolutamente INCONCEPIBILE che un ministro appena nominato, espressione di un Governo di centro-destra (o di destra-centro) chiami a ricoprire il ruolo di capo di Gabinetto a un personaggio come Spano.
Così scriveva il 20 febbraio 2017, sulla sua pagina Facebook, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Chiediamo che l’UNAR, il sedicente ‘Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, venga chiuso oggi stesso. L’Italia non ha alcun bisogno di un ‘ufficio’ che con una mano finanzia un’associazione gay nei cui circoli si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento e con l’altra scrive lettere ai parlamentari per censurare il loro pensiero.
Non un euro in più delle tasse degli italiani deve essere buttato per pagare lo stipendio a dei signori, come il direttore dell’UNAR Spano, che in evidente conflitto d’interessi assegnano decine di migliaia di euro di soldi pubblici ad associazioni di cui sono soci...»
Se non è cambiato nulla, ci aspettiamo dal Governo che sia coerente con le posizioni espresse dalla premier Meloni nel febbraio 2017.
Per questo, ti invitiamo subito a firmare la petizione in cui chiediamo al ministro Giuli di revocare l’incarico di capo di Gabinetto a Francesco Spano, per la vicinanza a certi ambienti che nulla hanno a che fare con la storia e le politiche portate avanti da Fratelli d’Italia e dalla coalizione di centro-destra.
Lo chiedono milioni di elettori ed elettrici che hanno votato Fratelli d’Italia e gli altri partiti della coalizione di centro-destra.
Non possiamo e non dobbiamo consentire a nessuno che ci si prenda gioco di noi in questa maniera. Facciamoci sentire!
Sì, firmo questa petizione
Gentile Ministro della Cultura Alessandro Giuli
Ho appreso con sorpresa e sgomento della nomina di Francesco Spano nel ruolo di capo di Gabinetto del ministero che presiede.
Il dott. Spano è noto alle cronache per la vicenda di cui fu oggetto nel 2017 quando dirigeva l’Unar, ovvero l’ente che il presidente del Consiglio, che le ha conferito la nomina da ministro, definiva «“ufficio” che con una mano finanzia un’associazione gay nei cui circoli si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento e con l’altra scrive lettere ai parlamentari per censurare il loro pensiero”».
Vi è un’evidente contraddizione nella nomina del dott. Spano e queste dichiarazioni, così come tra gli ambienti a cui Spano è o era vicino e il ruolo che lei ha voluto attribuirgli.
Le chiedo pertanto di revocare immediatamente l’incarico a Spano per manifesta incompatibilità politica e valoriale con l’orientamento del Governo di cui lei è espressione.
In gioco vi sono la credibilità e la coerenza di milioni di elettori che hanno votato la coalizione di centrodestra per non ritrovarsi intorno personaggi ostili ai principi non negoziabili.
Nel ringraziarla per il tempo dedicatomi, le invio cordiali saluti.
Sei indispensabile in questa battaglia
Per favore, condividi questa petizione il più possibile.