Attenzione, nell’Unione europea c’è chi cerca di usare i nostri soldi per aborto e Lgbt!

Attenzione, nell’Unione europea c’è chi cerca di usare i nostri soldi per aborto e Lgbt!

E' ormai evidente. L’Unione europea fa pressioni per l’aborto!

Lo fa in modo scandaloso ed illegittimo. Scandaloso, perché non ne fa più mistero. Illegittimo, poiché tale materia è di competenza esclusiva non sua, bensì di ciascuno Stato membro.

Lo scorso primo settembre la Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, interna all’Europarlamento, ha chiesto all’Unione di finanziare l’aborto.

Abbiamo fatto un balzo sulla sedia. Ma come si può avanzare una proposta simile, senza avere né l’autorità, né la facoltà di farlo?

La «fornitura di servizi di salute sessuale e riproduttiva», che, come sai, nell’antilingua significa aborto, dovrebbe integrare le politiche sanitarie dell’Unione europea.

E questo in quanto corrisponderebbe ad un “diritto umano”. E dove sta scritto? Chi l’ha stabilito? Certo, l’11 aprile 2024 il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione in tal senso.

Tale risoluzione chiedeva l’inserimento di un aborto “sicuro” e “legale” nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue.

Ma non ha alcun valore, almeno finché non si esprima il Consiglio europeo e la decisione non pare né imminente, né all’orizzonte.

È proprio questo a convincerci di una cosa: che è necessario alzare subito la voce e gridare un “no” chiaro e netto a tale prospettiva. Prima che sia troppo tardi.

Noi abbiamo un’arma formidabile: sottoscrivere la petizione «No all’aborto tra i diritti fondamentali dell’Ue!», promossa da Generazione Voglio Vivere.

È indirizzata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché il suo governo esprima in tutte le sedi istituzionali la propria ferma contrarietà in merito e promuova una vera politica della Vita.

Per dare ancora più forza alla nostra battaglia, è necessario farla conoscere a tutti. E per questo intendiamo lanciare una vasta campagna di sensibilizzazione online.

I social ci consentono di raggiungere tanti in poco tempo, sono un mezzo veloce, sicuro e relativamente economico. Hanno tuttavia pur sempre un costo, che da soli non riusciremmo a sostenere. Per questo, ti chiediamo di darci una mano!

È molto importante, perché le Sinistre, soprattutto quelle polacche e spagnole, stanno spingendo a Strasburgo per far finanziare l’aborto con i nostri soldi e renderlo un “diritto fondamentale”!

Ti rendi conto? Il quadro ti sarà ancora più chiaro, se ti diciamo che questa stessa Commissione Ue intende istituire un “Osservatorio” per contrastare quanti critichino l’agenda Lgbt.

Secondo tale Commissione, infatti, il movimento “anti-gender” minerebbe «i valori democratici, i diritti umani e la parità di genere».

Ma come può parlare di “democrazia”, di “diritti” e di “eguaglianza”, chi parte da una base individualista, relativistica e profondamente immorale?

Naturalmente anche questo “Osservatorio” dovrebbe essere pagato coi soldi nostri. Com’è possibile pretendere di usare il nostro denaro per distruggere la famiglia e la vita umana?

Ciò che guadagniamo col sudore della nostra fronte non intendiamo usarlo per finanziare cliniche abortiste ed i loro “Gay Pride”, non trovi?

Sappiamo che anche tu sei d’accordo con noi, perché hai dimostrato altre volte in passato di condividere i nostri stessi Valori ed i nostri stessi Ideali.

Quanto la Commissione Ue ha stabilito è totalmente privo di valore, poiché sono temi al di fuori delle sue competenze. Ma potrebbe trovare altri pronti a farli propri…

Non possiamo sottovalutare il pericolo! E sai perché? Perché l’agenda Lgbt e le organizzazioni di Sinistra, che la sostengono, dopo i tagli di Trump negli Stati Uniti, sono affamati di denaro!

Ed hanno pensato così di far pagare all’Europa quello che non riescono più a trovare in America. Hai capito il perfido giochino?

Ad aborto e Lgbt noi diciamo no! Noi diciamo basta!

 

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