Cosa c’è realmente dietro la “disforia di genere”

Cosa c’è realmente dietro la “disforia di genere”

Finalmente inizieremo a vederci chiaro.

Ci riferiamo alla notizia dell’istituzione di un tavolo tecnico di approfondimento sul trattamento della disforia di genere, voluto dai ministri della Salute Orazio Schillaci e della Famiglia Eugenia Roccella.

Come ricorderai, l’ospedale Careggi di Firenze, l’unico centro in Italia che somministra la triptorelina (un farmaco bloccante la pubertà) ai minori con presunta disforia di genere, a seguito di un’interrogazione parlamentare, nel mese di gennaio aveva ricevuto un’ispezione ministeriale dalla quale erano emersi “elementi di criticità molto significativi”.

Ti ricordiamo le eloquenti parole che ha espresso sulla triptorelina e sulla disforia di genere il presidente della Società psicanalitica italiana, Sarantis Thanopulos, il quale ha osservato che “sta passando l’idea che con un trattamento medico puoi diventare altro. Siamo di fronte a una tendenza all’industria della trasformazione, sorretta anche da interessi economici molto forti da parte delle case farmaceutiche, che minaccia l’equilibrio delle nostre relazioni”.

Secondo lo psicanalista,“siamo di fronte a una cattiva religione per costruire nuove categorie di essere umani. Affrontiamo il tema delle persone transgender come fossero piloti di una nuova umanità, invece di combattere lo stigma e la discriminazione di cui ancora oggi sono vittime”.

Anche e soprattutto a causa di questi rischi, si è avvertita l’esigenza di istituire“un tavolo tecnico di approfondimento in materia di disforia di genere di minori, per una ricognizione delle modalità di trattamento di tale condizione nel territorio nazionale”.

Ci auguriamo che venga fatta giustizia e che vengano smascherate pratiche che di medico hanno poco o nulla.

Fuori l’ideologia dalla salute e dal corpo delle persone!

Aiutaci a far venire alla luce queste notizie e a riappropriarci del sano buon senso. Augurandoci che il tavolo di lavoro istituito dal Governo possa fare chiarezza una volta per tutte.

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