È la denatalità la vera bomba atomica, in grado di causare l’estinzione dell’umanità

È la denatalità la vera bomba atomica, in grado di causare l’estinzione dell’umanità

Il 6 ed il 9 agosto 1945 gli Stati Uniti hanno sganciato sul Giappone la bomba atomica, causando 240.000 morti. Ancora oggi, giustamente, ne facciamo memoria.

L’anno scorso l’aborto ha provocato la morte di oltre 73 milioni di bambini ancora nel grembo materno. Eppure nessuno li ricorda.

È evidente la sproporzione e l’impatto che questo ha a livello di popolazione. Se c’è un rischio di estinzione per l’umanità, l’unico prevedibile e dimostrabile, questo è dato dalla denatalità.

Lo hanno recentemente confermato anche due economisti dell’Università del Texas, Dean Spears e Michael Geruso.

In merito hanno scritto un libro, After the Spike: Population, Progress and the Case for People. In questo volume lanciano un vero e proprio allarme, confermato peraltro dalle statistiche dell’Onu.

Il tasso di fertilità globale ovvero il numero di figli per donna è sceso al 2,25 rispetto al 2,72 del 2000. È il dato più basso nella storia dell’umanità.

Si colloca di pochissimo, dello 0,15, al di sopra del tasso di sostituzione, che è fisso a 2,1 e che serve per mantenere stabile la popolazione mondiale.

Ma la tendenza in tutto il mondo è al ribasso. Il che significa che presto inizieremo a diminuire, diventeremo sempre meno. Di questo passo gli esperti prevedono l’estinzione totale entro il 2500.

Difficile che si arrivi sino a quel punto, è ovvio che istituzioni politiche ed economiche, prima o poi, assumeranno provvedimenti adeguati.

Ma l’impatto del fenomeno è impressionante. Siamo di fronte ad una vera e propria “bomba demografica” dagli effetti ben peggiori rispetto a quelli di qualsiasi bomba atomica.

Spears e Geruso nel loro libro mostrano come, al crescere della popolazione, la fame nel mondo in proporzione si sia ridotta, mentre il benessere e l’innovazione tecnologica sono avanzati.

Ora, tragicamente, sta avvenendo invece il contrario. Tu oggi hai due modi, entrambi efficaci, per impedire che avvenga il peggio.

Il primo consiste nel sottoscrivere, se non lo hai ancora fatto, la petizione «Fermiamo la glaciazione demografica!», promossa da Generazione Voglio Vivere.

È indirizzata al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affinché vari incentivi economici adeguati per convincere le famiglie italiane a fare di nuovo figli.

Questo è necessario ed urgente per evitare il disastro imminente in termini di politiche sociali, assistenziali, sanitarie e previdenziali, di cui sicuramente ci pentiremmo, ma troppo tardi.

Il secondo modo, attraverso il quale far sentire la nostra voce, consiste nell’aiutarci a promuovere una vasta campagna di sensibilizzazione in merito.

I social rappresentano il mezzo più veloce ed efficace per far sapere a tutti quel che realmente sta accadendo. Quest’operazione ha però un costo, che da soli non riusciremmo a sostenere.

È molto importante. Secondo gli economisti Spears e Geruso, «le vere fonti rinnovabili sono le persone», perché è dai cervelli che giungono risposte e soluzioni ai problemi.

Oggi i media ci assillano con mille timori, dalla crisi climatica alle pandemie, reali e possibili: nessuno mette in guardia dall’unica, vera minaccia all’umanità ovvero l’inverno demografico.

Non è la sovrappopolazione il vero rischio, solo il suo opposto è in grado di provocare realmente l’estinzione del genere umano. Molto più e molto peggio di qualsiasi bomba atomica.

Servono più figli per un domani sicuro!

 

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